L’Inps ha finalmente pubblicato le istruzioni per il cosiddetto “bonus Reddito di cittadinanza” dedicato a chi avvia un’impresa. Fino a sei mensilità anticipate del Reddito da richiedere come incentivo al lavoro autonomo. Un aiuto corposo, quindi, per i beneficiari del sussidio, per tentare di spingerli ad avviare un attività senza dover ricorrere a navigator, uffici di collocamento e datori di lavoro.
Ottenuto questo incentivo e messa su l’impresa, quando si arriva a fatturare una somma che supera i requisiti del Reddito di cittadinanza, si perde il diritto al sussidio statale. Ma fino a che l’Inps non ha evidenza di tale superamento dei requisiti l’erogazione degli assegni ordinari del Reddito continua.
Le istruzioni Inps e l’avvio delle domande attuano il decreto interministeriale Lavoro-Economia Sviluppo economico (approvato lo scorso maggio), arrivato a ben due anni dal via libera del Reddito da parte dell’allora governo gialloverde.
Il beneficio addizionale consiste in sei mensilità del Reddito di cittadinanza (per un massimo di 4680 euro), destinate ai i soggetti
(con determinati requisiti) che intendano avviare o abbiano avviato, una attività di lavoro autonomo. Il bonus è aggiuntivo rispetto alle
mensilità ordinarie e spetta a chi decide di avviare entro i primi dodici mesi di fruizione del sussidio: un’attività di lavoro autonomo, di impresa individuale o di società cooperativa.
Più nello specifico i requisiti da rispettare sono i seguenti: non aver cessato, nei dodici mesi precedenti la richiesta del beneficio addizionale, per lo stesso fine; essere componenti di un nucleo familiare beneficiario del sussidio statale; non essere componenti di nuclei familiari beneficiari del Reddito che abbiano già usufruito del beneficio; aver avviato, entro i primi dodici mesi di fruizione del sussidio, un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o aver sottoscritto una quota di capitale sociale di una cooperativa di lavoro.
Il contributo viene erogato dall’Inps entro il secondo mese dopo la domanda, direttamente con accredito sull’Iban indicato nella richiesta o tramite un bonifico domiciliato. Una volta ottenuto il bonus e avviata l’attività, si perde il diritto al Reddito di cittadinanza solo quando non si rispettano più i requisiti economici che ne permettono l’accesso (principalmente la soglia Isee).
Come fare domanda L’Inps ha spiegato che per fare domanda bisogna compilare il modulo “RdC-Com Esteso” entro trenta giorni dall’inizio dell’attività imprenditoriale. I percettori del Reddito che possono fare domanda, una volta entrati nell’apposita area del sito dell’Istituto con le loro credenziali possono inviare il modulo per sbloccare la richiesta.
Altrimenti si può fare richiesta tramite gli Istituti di patronato o i Centri di assistenza fiscale.
Quando il bonus può essere revocato
Il bonus Reddito di cittadinanza può essere revocato in tre casi: se viene revocato il sussidio statale a prescindere dall’attività autonoma, se quest’ultima cessa prima di un anno dall’avvio o se il percettore del beneficio addizionale cede la propria quota di capitale sociale di cooperativa entro i dodici mesi dalla sottoscrizione della medesima.