Bonucci: «Vi spiego l’esclusione di Oporto e il perché ho scelto il Milan»
Il difensore del Milan Leonardo Bonucci, intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, ha parlato del suo passaggio in rossonero e del suo passato alla Juventus. Queste le sue dichiarazioni: «Con Allegri ho avuto un rapporto alla luce del sole. Ho giocato tanto e se mi ha mandato in campo vuol dire che sono stato importante. Non abbiamo avuto nessun tipo di problema, anche se è ovvio che alcune situazioni portano delle conseguenze e ognuno si prende le proprie responsabilità. Il legame nell’ultima stagione si era affievolito e per dare il 100% devo sentirmi importante. Alla Juventus ormai succedeva a fasi alterne e questo non mi andava. Anche i matrimoni più belli a volte finiscono, per questo di comune accordo abbiamo deciso di allontanarci. A Torino mi hanno fatto diventare importante, ma ora si apre una nuova pagina con le stesse ambizioni. Alla Juve ho dato e ho ricevuto tanto, ma era arrivato il momento di cambiare. Credo che alla fine ne siamo usciti tutti bene: io, la Juventus ed il Milan. L’esclusione di Oporto è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. C’erano state anche altre cose, ma la situazione si è sempre ricomposta. La realtà è che il rapporto con la Juventus era arrivato alla conclusione e nessuna delle due parti aveva più voglia di continuare insieme. Per come è finita ne siamo usciti tutti bene e contenti: io, il Milan e la Juve. Con i compagni ci sono stati momenti nei quali abbiamo parlato e affrontato problematiche. Ognuno ha il proprio carattere, ma con loro ho sempre avuto un grande rapporto e nello spogliatoio non è successo nulla di quello che è stato detto. Negli ultimi mesi, non con loro, si era però sgretolato qualcosa e cambiare è stata la conseguenza. Ho scelto il Milan perché ho trovato un progetto ambizioso al quale ho deciso di mettere a disposizione la mia esperienza. Da piccolo ero affascinato dalla leggenda rossonera, da giocatori come Maldini e Nesta, che era anche il mio idolo. Adesso ho tanta fame di vittorie, uniti si può far bene e riportare il club dove merita. Chiaro che vedermi con un’altra maglia addosso mi fa un po’ strano, ma sono abituato a dare tutto per i colori che indosso».