Bompietro, multa di 280 euro per il medico andato in farmacia: «Era stato rifiutato un farmaco a un mio paziente»
Secondo quanto riporta “Repubblica”, aveva prescritto un farmaco a distanza, una prassi che capita spesso in questi giorni: per evitare contatti non necessari, i medici possono trasmettere le ricette anche in modalità digitale. In farmacia, però, quell’indicazione non era bastata. E quando Davide Calabrese, medico di base di Bompietro, in provincia di Palermo, è andato a cercare di spiegarsi gli è finita male: i carabinieri, che l’hanno fermato mentre raggiungeva la farmacia, gli hanno infatti contestato la violazione delle regole anti-Coronavirus ed elevato una multa di 280 euro. È giovedì 16 aprile. Calabrese prescrive un farmaco per il tromboembolismo venoso, ma in farmacia il prodotto non viene materialmente consegnato al paziente. «A quel punto – racconta il medico – ho pensato di andarci personalmente, e già che c’ero ho preso due farmaci, delle gocce di nifedipina che si usano per le crisi ipertensive e del salbutamolo per l’asma». Al posto di blocco sulla strada del ritorno, però, arriva la sorpresa: il professionista si fa anche identificare con il tesserino da medico, e nella sanzione c’è anche scritto dettagliatamente il motivo del trasferimento: «Mi sono recato in farmacia – si legge nel verbale – per acquistare due farmaci e per assicurarmi che l’enoxaparina non venisse rifiutata». Niente da fare: «Per i militari – accusa Calabrese – il mio spostamento non era giustificato da motivi di lavoro né da esigenze sanitarie personali. Naturalmente visto che la prescrizione era corretta è stata erogata da un’altra farmacia, a riprova della mia buona fede. Ma in questo modo mi viene impedito di fare il mio lavoro».