L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla finale fra Italia e Inghilterra riportando le dichiarazioni di Zvonimir Boban, Chief of Football Uefa:
«Mi viene da ridere. Ridicolo solo pensare che l’Uefa favorisca una squadra. Teorie cospirazioniste e dietrologia sono sempre esistite, ma chi vive il calcio sa che sarà una finale pulita. Italia in finale? Che fosse una squadra particolare, che la sua forza fosse lo spirito collettivo, s’era visto. Però avevamo tutti un dubbio: cosa succederà quando si alzerà il livello? La qualità generale non è quella delle migliori Italie. Ma qui è il capolavoro di Mancini. E i giocatori hanno dimostrato forza mentale, spirito di gruppo e capacità non comune di lettura delle situazioni».
«Sono colpito dal grande lavoro dei due terzini: Di Lorenzo e Spinazzola hanno sempre avuto qualche problema difensivo ma qui, oltre ad attaccare alla grande, marcano benissimo. I tecnici dei club non c’erano riusciti. Il fuoriclasse è Donnarumma. Poi Chiesa, fuoriclasse potenziale. E Jorginho. Decisivo».
«Gli inglesi non hanno palleggio e creatività degli azzurri che quindi devono condurre la partita. L’Inghilterra non è la Spagna, però ha una forza fisica notevole e nell’uno contro uno è stata dominante. Dipende molto dalla formazione di Southgate. Sterling? Decisione dubbia, non si può negare, ma non uno scandalo come dicono urlatori di professione. Spiace che l’ombra sia caduta in un momento così e che alcuni mettano in discussione un Europeo in cui l’arbitraggio è stato fantastico. Rosetti ha fatto un gran lavoro di preparazione e rinnovamento. Makkelie era convinto di aver preso una decisione giusta».