L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo allo sbando.
Manchester è lontana. Geograficamente, si, ma anche mentalmente, se si prendono come punto di partenza le sensazioni del ritiro in terra d’Albione. La «squadra che volava, come Corini ha voluto ricordare alla vigilia della sfida col Südtirol, ma anche gli occhi estasiati dei giocatori sul campo del City, non si sono visti al Barbera. Anzi, si è visto un Palermo che ha gettato ulteriore benzina sul fuoco della crisi.
Quella che fa cadere i rosanero nella zona calda per la prima volta in stagione, con sette punti in classifica che valgono il quint’ultimo posto in solitaria. La svolta, attesa dopo il lavoro portato avanti in Inghilterra, non arrivata. E il trend delle ultime settimane non lascia certo spazio all’entusiasmo. II dato più lampante è quello delle sconfitte. C’è stata una vittoria di prestigio col Genoa, in questo mese sottotono, ma si è stagliata nel bel mezzo di quattro ko che fanno suonare più di un campanello d’allarme.
Quello con l’Ascoli ha interrotto la striscia record di risultati utili ottenuti in casa, quello di Reggio Calabria ha messo a nudo tutte le debolezze di una squadra che doveva (o che forse deve ancora) trovare la giusta quadratura, mentre a Frosinone è stato punito un errore difensivo di posizionamento. Anche col Südtirol, alla fine, il Palermo ha pagato un errore, ma a dispetto dei pali colpiti, sono mancate le idee per cercare di scardinare la difesa avversaria.