L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul campionato di serie B attraverso un editoriale di Nicola Binda.
Tre vittorie nelle ultime quattro giornate. La Sampdoria forse ha capito che aria tira da queste parti e ha cambiato marcia, cominciando la sua scalata dopo essere arrivata a un passo dall’abisso. La Serie B sta vivendo quello che ieri ha agitato Ladispoli, dove un leone è scappato da un circo girando per le vie della città. State attenti, adesso la squadra di Andrea Pirlo (nella foto) è una belva pericolosa. Il tecnico ha trasmesso ai suoi un’idea tattica interessante, la squadra (da sola?) ha capito che la pura teoria non si va da nessuna parte e bisogna saper anche soffrire. Si è visto col Palermo, s’è visto a Modena.
Per fortuna il leone di Ladispoli è stato catturato in maniera indolore, per fermare questa Samp si farà fatica. Il club sta mettendo alle spalle i suoi guai, la squadra può pensare solo a giocare. E a dimostrare quel che vale. In settimana la Lega B ha diffuso i dati sul monte stipendi della categoria e proprio la Samp è davanti a tutti con 27,4 milioni di parte fissa (con quella variabile va oltre i 30), evidente retaggio della Serie A perché quest’anno la cifra si è ridotta. Attenzione però. Nel calcio – per fortuna – non sempre vince chi spende di più. L’anno scorso ci sono riusciti Genoa e Cagliari, ma anche loro dopo una lunga rincorsa. La strada della Samp può essere la medesima. Ma a differenza del leone di Ladispoli, troverà sulla sua strada tante belve pronte ad azzannarla.