Binda sul Catania: «Parametri della Federazione più restrittivi. Sarebbe follia se Mancini si tirasse indietro»
Nicola Binda è intervenuto ai microfoni di “Catanista News”, in onda ogni sera su Radio fantastica e Sestarete, parlando del rogito, di Mancini e delle norme della Federazione.
Ecco le sue considerazioni:
«I dubbi che avete voi sono gli stessi che abbiamo qui. Catania si aspettava una situazione migliore rispetto a questa crisi, anche io mi aspettavo che un’occasione del genere per salvare un club così importante potesse essere sfruttata diversamente. Con tutto il rispetto per il signor Mancini però così Catania mette solamente una pezza per salvare il campionato ma quello che conta è dare un progetto di rilancio, ambizioso e di lungo termine. Mancini sta cercando di definire questa acquisizione, ma in prospettiva non so che entusiasmo e progetti potrà portare, a parole avrà detto cose fantasmagoriche ma dovremo vedere i fatti concreti. Se questo step verrà superato ci sarà da capire quali saranno i parametri per l’iscrizione visto che il Catania viene da una situazione particolare e probabilmente saranno alti. Ciò che mi interessa da uomo di sport è capire il club in mano di chi sta andando per capire dove potrà arrivare. Noif? Sono delle regole ben precise che immagino Mancini già conoscesse prima di avvicinarsi al Catania. Sarebbe una follia tirarsi indietro perchè non le si conoscevano. La Federazione ha presentato i costi e ciò che deve garantire e la stessa cosa varrà per l’iscrizione al prossimo campionato. Con le parole si può star qui ore, ma conteranno solo i fatti. La tempistica dell’iscrizione è stata accorciata e i requisiti sono più restrittivi. Ad oggi non si conoscono i parametri delle licenze nazionali, visto che è stato cambiato il presidente della Serie A. Forse ad aprile si conosceranno tutte le regole per l’iscrizione. In tutto ciò voglio fare i complimenti a Baldini e ai suoi uomini che si meritano di arrivare ai play off perchè hanno fatto quest’anno una cosa meravigliosa nonostante tutte le avversità».