Binda: “Non è ancora la vera B, perché gli ultimi rinforzi del corposo mercato sono tutti da vedere. Ma il campionato è già vivo”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” riporta un articolo a firma Nicola Binda in merito al campionato di serie B.
Non è ancora la vera B, perché gli ultimi rinforzi del corposo mercato sono tutti da vedere. Ma il campionato è già vivo. Lo dicono due dati, uno positivo e uno no: da un lato altri 23 gol (con una gara da giocare) tengono sempre alta la media, dall’altro i sette giocatori espulsi (più un allenatore) che testimoniano un nervosismo da finale playoff. Che succede ragazzi? Stiamo calmi che la strada è lunga, e con gli ultimi rinforzi a pieno regime chissà quali e quanti equilibri potranno variare. Di sicuro lì davanti siamo alla prima curva del Gran Premio, nessuno è scattato e i bolidi sono belli compatti, con tre capolista già reduci da una sconfitta ma brave ad averla metabolizzata in fretta.
C’è la Reggina che brilla per avere anche il miglior attacco (prima squadra in doppia cifra) e la miglior difesa. C’è il Frosinone giovane e fresco che vince e propone talenti. E c’è un Brescia che sfrutta la preparazione soft di Pep Clotet (nella foto) per fare il pieno di punti, entusiasmo ed energia. Spunti interessanti, per carità, ma i segnali che arrivano da Cagliari, Genoa e Parma non devono restare inascoltati, perché le tre big sul piatto mettono sostanza e qualità che alla lunga potranno fare la differenza. Senza scordare il Benevento che, una volta ritrovato il sereno nei propri equilibri interni, sembra la valanga che parte in cima alla montagna. E non ci stupiremo se altri lo seguiranno.