L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’8^ giornata di serie B attraverso un articolo a firma Nicola Binda.
Proprio vero. Come aveva detto il sabato, i più significativi segnali di consistenza sono quelli di Pisa e Spezia, e anche quelli del Sassuolo non sono male. Già venerdì la Samp aveva invece ammesso che c’è ancora tanto, ma tanto, da lavorare per diventare una squadra da A. La domenica l’ha confermato per altre due big come Cremonese e Palermo. Sottil, Stroppa e Dionisi sono come scultori davanti a un marmo pregiato da trasformare in scultura, e cercano con i loro scalpelli di realizzarla al meglio, ma ogni tanto qualche colpo piazzato male fa sbriciolare l’opera. Buon per loro che arriva la sosta, sempre che stavolta serva a qualcosa, perché dopo quella precedente non ci sono tanti salti di qualità, anzi.
Questo torpore così regala speranze a chi è partito in sordina, e che in questo contesto generale di incertezze può cominciare a fare ragionamenti seri. A parte le eccellenti neopromosse piene d’entusiasmo (e valori), a parte il Südtirol che è una mina vagante capace di tutto, stanno attirando attenzioni la Salernitana e soprattutto il Bari. Forse perché Longo – come Martusciello – con lo scalpello sa sempre come e dove picchiare.