Binda: «Cosenza penalizzato? Vuol dire che se lo è meritato»
Ospite del programma di LaC Tv, “11 in campo”, il giornalista de “La Gazzetta dello Sport” ed esperto del campionato di Serie B, Nicola Binda, si è soffermato sulla stagione del Cosenza, analizzando anche i quattro punti di penalizzazione per il mancato versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps dovuti ai tesserati per i mesi di aprile e maggio 2024. Il termine per il pagamento era fissato al 1° luglio 2024, ma il Cosenza non ha provveduto a rispettare questa scadenza. Di seguito le parole rilasciate da Binda:
«Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Se al Cosenza hanno tolto i quattro punti vuol dire che se lo è meritato. Pensavo che per il secondo deferimento qualcosa si poteva recuperare, invece è stata confermata quella sanzione. La società ha sbagliato ed è stata punita. Comunque non mi sembra che la classifica dei rossoblù debba preoccupare più di tanto. Non è che se il Cosenza fosse stato a 10 punti avrebbe potuto sorridere e pensare a grandi cose. Mi fa piacere vedere comunque una squadra sempre unita, compatta e che lotta e che ha fatto una grande partita a Cittadella, anche perché dopo l’espulsione di Venturi, giocare in dieci uomini non è facile per nessuno. Il Cosenza è riuscito a resistere e portare a casa il punto.
Il Cosenza deve cercare di centrare la sua ennesima impresa, giocandosi le sue carte contro squadre che devono lottare per mantenere la categoria come il Cittadella stesso o il Frosinone. Il club calabrese ha tutte le caratteristiche per lottare e per farcela. Non deve perdere la concentrazione ma ha bisogno di tutto il sostegno dei tifosi. Quando una squadra ha bisogno, i tifosi devono rispondere e adesso il Cosenza ha bisogno».