Attraverso il proprio profilo Facebook, Nicola Binda, esperto giornalista di Serie B e firma de “La Gazzetta dello Sport”, ha espresso la sua opinione sul caso Cittadella-Pisa:
«Il caso Cittadella-Pisa agita la Serie B. Quando prima della partita (finita 1-1) è stata caricata sul portale la distinta della formazione, per errore nell’elenco dei giocatori in panchina e’ stato cliccato sul nome di un giocatore sbagliato (De Luca) e non su quello giusto (Desogus). Il secondo poi è subentrato nel finale ed è anche stato ammonito.
Il Cittadella sostiene di essersi accorto subito della svista e aver avvisato Lega B e arbitri. Il Pisa ha notato l’errore al momento della sostituzione e dopo la partita s’e’ convinto che fosse giusto fare ricorso, forte del fatto che – secondo loro – arbitri e Lega fossero all’oscuro della segnalazione.
Lo 0-3 a tavolino è possibile, il caso potrebbe creare un precedente: a partita iniziata chiunque potrebbe inserire in panchina un giocatore (magari il terzo portiere, tenendone inizialmente solo due in distinta) richiamandolo dalla… tribuna. Ovviamente il Cittadella ha commesso l’errore in maniera involontaria e non per trarne beneficio: nessuna furbata. Il Pisa però vuole far valere le proprie ragioni».