La rivoluzione è completa. Dal 2018/19, infatti, la Champions League a cui siamo abituati ormai da qualche anno finirà nel dimenticatoio per lasciare spazio a una competizione che almeno nelle intenzioni dovrebbe essere più avvincente e interessante rispetto a quella attuale.
I cambiamenti, secondo quanto riporta la ‘Bild’, peraltro non dovrebbero riguardare solo la formula e le modalità di accesso alla fase a gironi, ma anche gli orari delle singole partite.
L’UEFA infatti avrebbe deciso di abbandonare l’orario unico delle 20:45 per fare disputare le partite sempre il martedì e il mercoledì ma in due fasce orarie, che dovrebbero essere quella delle 19 e quella delle 21. Esattamente come peraltro già avviene in Europa League.
L’obiettivo, neppure troppo nascosto, è ovviamente quello di moltiplicare ulteriormente gli incassi derivanti dal marketing e soprattutto dalla vendita dei diritti televisivi. Il vero futuro del calcio.