Bigon: «Il calcio italiano anche da fuori è visto come uno di alto livello. Mercato estivo? Ogni anno la stessa solfa»

Intervenuto in occasione di Pitti Firenze, Riccardo Bigon consulente del City Football Group, ha parlato così del calcio italiano.

Ecco le sue parole riportate da “TMW”:

«Le tre finali sono state un segnale importante, a livello europeo era tanto che non succedeva. Al di là della qualità dei giocatori si è alzata anche quella del gioco e questo fa bene al movimento. Dispiace per il risultato, ma anche la finale del Mondiale U20 è un bel segnale. Qualche passettino in avanti si sta facendo. Scudetto Napoli? E’ il primo dopo quello di mio padre… Fa un effetto emozionante, dopo aver passato 6 anni lì come ds ed aver contribuito in parte alla costruzione di questo percorso fantastico. E’ uno dei pochi scudetti che ha lasciato tutti contenti dal punto di vista della sportività ed è stato meritatissimo. Migliorare sarà complicato, ma la rosa è di altissimo livello ed i giocatori sono veramente forti. Il nuovo allenatore troverà questo, poi dipenderà anche dai competitor che quest’anno sono stati un po’ indietro. Il Napoli oggettivamente partirà un passo avanti rispetto agli altri».

«Frattesi che ha detto che siamo l’unico paese che disprezza il proprio campionato ed i propri giovani Disprezzare è esagerato, ma lo sottovalutiamo. Questo è un po’ un segnale anche per il futuro dei giovani, cominciare a prendere in considerazione la possibilità di crescere fuori magari per poi tornare, anche per la Nazionale. Il calcio italiano comunque anche da fuori è visto come uno di alto livello. Mercato estivo? Ogni anno pensiamo che sia un anno particolare, poi più o meno è sempre la stessa solfa. Il calcio italiano oramai ha le sue dinamiche e le porta avanti senza problemi».