“Anche quest’anno all’esame di Maturità non ci saranno le tradizionali prove scritte, ma solamente l’orale. L’inizio è previsto per metà giugno.
I ragazzi dovranno preparare un elaborato ampio, personalizzato, sulle materie di indirizzo concordandolo con il consiglio di classe. Lo discuteranno con la commissione, composta dai loro insegnanti. Da qui comincerà l’orale che si svilupperà poi anche sulle altre discipline. Consentiremo loro di esprimere quanto hanno maturato e compreso nel corso degli anni anche con una visione critica”. Queste le parole del neo ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, rilasciate ai microfoni di “Il Corriere della Sera” in merito agli esami di maturità.