Repubblica: “I tifosi: «Abbiamo sognato Balotelli, la realtà è diversa. Almeno Struna è andato via!»”
“In molti si dicono delusi e pessimisti. Pochissimi quelli che prima di commentare le operazioni di mercato vogliono vedere all’opera la squadra di Ballardini. E sono ancora meno quelli che giudicano positivamente le trattative portate a casa dal Palermo. «Abbiamo inseguito un attaccante fino all’ultimo — dice Nicola Ranieri — abbiamo provato pure con gente che non gioca a calcio in Europa da un po’ come Bergessio ed eravamo disposti a pagare un milione di euro per Balotelli. Peccato che all’inizio del mercato avevamo in rosa Gilardino che era felice di rimanere a Palermo. A volte penso che le nostre strategie di mercato le pensi uno sceneggiatore di film horror. La squadra nelle prime due partite non mi era dispiaciuta, vedremo che cosa riuscirà a fare ora che sono arrivati anche Diamanti e Bruno Henrique». Per tutti il problema principale della squadra è la mancanza di un attaccante esperto. «Le prime due giornate di campionato — fa notare Marcello Lentini — hanno detto che il Palermo ha fatto un solo gol e per di più grazie a una deviazione su un tiro di un terzino. Le statistiche della A dicono che fra le venti squadre del campionato siamo quella che ha tirato di meno: cinque volte in porta e cinque volte fuori. Zamparini dice che ha rinforzato la squadra e che ora tocca a Ballardini farla rendere al meglio. In pratica gli ha dato il preavviso di licenziamento». Non vuole sentire parlare di bilanci in rosso, pochi fondi da investire sul mercato e problemi economici Stefania Cataldo. «La verità è che Zamparini ci ha preso in giro anche stavolta — dice la tifosa — ci ha dato in pasto i nomi di Balotelli e Cassano e noi ci abbiamo pure creduto. Per un po’ di tempo ho pensato che era tornato il vecchio presidente, quello che investiva e costruiva squadre in grado di fare sognare i tifosi. Invece questo è il solito Zamparini, quello post finale di Coppa Italia. Quello che è convinto che a Palermo abbiamo l’anello al naso e ci beviamo tutte le sue bugie. Non vedo l’ora che venda: chiunque saprà fare meglio dell’ultimo Zamparini». I tifosi non risparmiano critiche neanche al direttore sportivo Daniele Faggiano. «Lui — tuona Gaetano Milano — ha sbagliato ad accettare l’incarico dopo che Foschi è scappato a gambe levate. Pensava che sarebbe arrivato a Palermo e che avrebbe avuto vita facile. Invece prima si è prestato al gioco del suo presidente con Balotelli e Cassano e poi nelle interviste dopo il mercato ha detto che gli hanno chiesto troppo tardi di comprare un attaccante. Più che un dirigente che opera per una squadra di serie A sembra il presidente di una squadra di fantacalcio». Vede il bicchiere mezzo pieno, invece, Massimo Di Grazia. «Certo è innegabile che un attaccante sarebbe servito — è la riflessione del tifoso — però Diamanti e Bruno Henrique possono farci fare il salto di qualità nella costruzione di gioco. E la mancata cessione di Gonzalez potrebbe rivelarsi un buon colpo di mercato. Senza considerare, poi, che Struna non potrà più fare danni visto che è tornato a Carpi»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.