Beppe Signori: «Nessuno mi restituirà dieci anni, ora voglio fare l’allenatore»
La rivincita di Beppe Signori. L’ex attaccante a “Repubblica” parla del calvario del processo (durato un decennio) per presunte “combine” in Modena-Sassuolo e Modena-Siena del 2011, da cui però ne è uscito pulito con l’assoluzione dello scorso marzo. Ora è stato riabilitato anche grazie alla “grazia” ricevuta da Gravina.
«Nessuno mi restituirà questi 10 anni, ma è inutile piangersi addosso, devo guardare avanti». A 53 anni si apre un nuovo futuro. Tornato a tutti gli effetti nel mondo del calcio, le idee per il futuro sono chiare: «La mia aspirazione è quella di fare l’allenatore. Sono consapevole delle difficoltà. Mi manca il sapore del campo, era casa mia. Nessuna esperienza? Tutti sono partiti senza esperienza, anche il più grande allenatore è partito dalla prima panchina. So che ci saranno tantissime difficoltà, le panchine sono poche e gli allenatori tanti».