«Ci sono state delle disattenzioni, non è possibile che ogni volta facciamo la partita e subiamo gol. E’ un aspetto mentale. Non è possibile fare un primo tempo positivo senza neanche tirare in porta. C’è bisogno di lavorare da parte di tutti. Facciamo confusione a livello individuale, finché non giochiamo di collettivo faremo fatica. Sbagliamo l’ultima scelta quando andiamo in attacco. Il primo sono io perché non ho messo in condizione gli attaccanti di farli calciare. Dobbiamo lavorare tutti. Non ce lo possiamo permettere, quindi tutta la squadra deve farsi un esame di coscienza. Impensabile fare una partita del genere senza portare punti a casa. Bisogna lavorare. Il rendimento interno? Dal mio punto di vista credo che sia tutta una questione mentale. Forse in casa c’è più disattenzione. Dobbiamo lavorare e fare punti perché una squadra del genere non può permettersi di stare nei bassifondi. La classifica? L’ultima volta l’ho guardata un mese fa, preferisco non guardarla. E’ una fortuna giocare subito, abbiamo la possibilità di riscattarci subito dopo questa sconfitta»