L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul confronto Palermo-Cannavaro, che domenica andrà di scena al Vigorito per la prima volta.
Cannavaro contro il Palermo. Da giocatore, qualche partita, l’ha pure fatta. Da allenatore, invece, si tratta della prima volta. Eppure, in amichevole, per due volte è andato vicino ad affrontare i rosanero. Nelle sue esperienze internazionali, tra panchine di club e nazionali in Cina e Arabia Saudita, in diverse circostanze si è ritrovato in Italia per la preparazione estiva o per la sosta dei campionati.
Ha anche scelto la Sicilia come forar fon per il ritiro, senza però mai organizzare test con il club di viale del Fante, pur essendo stata valutata l’ipotesi di farlo. Domenica a Benevento, il Palermo affronterà Cannavaro per la prima volta da quando il campione del mondo del 2006 ha appeso le scarpe al chiodo per intraprendere questa nuova carriera. La prima volta, per la verità, è stato lui a tirarsi indietro. Perché nel ritiro estivo del 2014 a Storo, il Palermo di Iachini affrontò l’Ai Ahli, club in cui Cannavaro ha iniziato la sua carriera da tecnico, partendo dal ruolo di vice allenatore alle spalle del rumeno Olaroiu.
Ed era proprio Olaroiu a guidare i sauditi nel test in Trentino, dove si trovavano per il loro pre-campionato a Riva del Garda. Cannavaro aveva lasciato la squadra giusto da qualche settimana, per iniziare la propria carriera da capo allenatore sempre in Arabia Saudita, con l’Al Nassr. Fino a pochi giorni prima dell’amichevole, però, non si avevano ancora certezze sulla presenza dell’ex capitano azzurro nello staff tecnico di Olaroiu per una partita che si rivelò più complicata del previsto.