Un articolo di Marco Bellinazzo, apparso su “goal.com”, fa una riflessione in merito alla cessione del Palermo calcio evidenziando le stranezze ed i dubbi che sono venuti fuori subito dopo il passaggio di consegne. Ecco un estratto:
«[…] La Global Futures Sports & Entertainment rende noto inoltre che «Maurizio Zamparini non sarà coinvolto nella gestione della squadra a nessun titolo» e che «il compito affidato a David Platt è stato portato a compimento». A parte la bizzarra prospettiva di una due diligence postuma evocata nel comunicato, è evidente che allo stato non esiste un effettivo proprietario del club siciliano alternativo a Zamparini. Dunque quale atto il patron abbia firmato nella serata del 30 novembre a Londra, come annunciato in un comunicato dell’Us Città di Palermo, resta un mistero. Così come quello che si addensa sul futuro del club su cui pendono le conseguenze del caso Alyssa. Zamparini infatti avrebbe ceduto alla nuova proprietà la società Mepal, proprietaria del marchio rosanero, con l’impegno al pagamento a saldo del credito residuo del Palermo di 22,8 milioni di euro, come “garanzia serena di gestione economica”.Quella cifra dovrebbe versarla al Palermo Alyssa, società lussemburghese che fa riferimento allo stesso Zamparini, alla quale è stata ceduta Mepal per 40 milioni, cifra mai riscossa fino al 31 dicembre 2017 e parzialmente recuperata negli scorsi mesi».