L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” attraverso un editoriale a firma Ivan Cicala si sofferma sul Palermo e sui giovani in rosa.

Beata gioventù. E il tempo è prezioso alleato. Che il Palermo abbia un organico già pronto per altri palcoscenici è tutto da dimostrare, ma le premesse (e le promesse) sono sotto gli occhi di tutti. È risaputo che la B è un torneo dove gli equilibri sono fondamentali, sia nell’andamento dei risultati – i campionati si vincono con la difesa? Mica detto – sia nell’allestimento della rosa.

Il Palermo, dopo il mercato di gennaio, ha inserito in un meccanismo quasi collaudato due elementi di prospettiva che hanno innalzato la qualità malgrado la giovane età. Diakité – 23 anni da compiere – sulla fascia destra ha sostituito il più compassato Mateju e dalle prime istantanee pare abbia ampi margini di miglioramento, tanto più che potrebbe giocare pure centrale di difesa. Ranocchia – classe 2001 – ha impressionato tutti.

A Catanzaro è stato gettato subito nella mischia, con il Bari c’è voluto poco per capire di che numeri sia capace (il gol di controbalzo ad incrociare è sinonimo di tecnica sopraffina), a Piacenza ha concesso il bis (controllo e tiro in rapida successione senza dare scampo al portiere) e dato un notevole contributo in termini di personalità. Non sarebbe il caso di sbilanciarsi troppo, tuttavia azzardiamo una previsione: il ragazzo ha tutto per imporsi ad alti livelli e maturando potrebbe persino fare comodo alla nazionale di Spalletti.