«Nella frenetica e convulsa giornata di venerdì per le notizie provenienti dalla riunione della LND, non appena appresi la proposta che il Presidente Dott. Cosimo Sibilia aveva formulato al Consiglio Federale della FIGC, a cui spetta l’ ultima parola sulle promozioni e retrocessioni dei campionati dilettantistici, non esitai un attimo da cittadino e sportivo comune e senza alcun interesse, a definirla su un mio post indecente, incomprensibile e vergognosa, cosa che a distanza di 48 ore non solo mi sento di confermare ma anche di rincarare la dose, quando ho letto che tutto era stato deciso applicando il MERITO SPORTIVO, ritornato con un colpo di magia nuovamente di moda ed invocato ad alta voce dagli stessi personaggi che per anni lo hanno messo da parte, calpestandolo e facendo perdere completamente le tracce.
Abbiamo dovuto attendere il Covid 19 per risentire questo termine, che prima di essere applicato nei confronti di 36 club di Serie D, per I quali e’ stata richiesta senza mai averla conseguita sul campo una ingiusta retrocessione, dovrebbe essere applicato nei confronti di chi ci rappresenta nelle Istituzioni Federali, a partire dal grande capo Gabriele Gravina, che da Presidente della Lega Pro sotto la sua gestione fallirono decine e decine di società e poi alla faccia del MERITO SPORTIVO fu premiato assegnandogli la massima carica di Presidente della FIGC sempre con il solito sistema elettivo truffaldino presente solo nel mondo calcio e di cui non se ne può più e creato ad arte anni addietro da quelli prima di lui, che avevano programmato di sedersi a vita sulle poltrone federali, senza mai potersi più alzare, salvo non essere cacciati a furor di popolo, come ben presto succederà
Il buon Gravina andando ad occupare la massima poltrona di via Allegri a Roma, lasciò la Lega Pro nelle mani del falso moralista e suo fido Ghirelli, che al grido di via i banditi dal calcio, dimenticava i suoi trascorsi sportivi avendosi fatto le ossa alle dipendenze di qualche importante presidente, che poi la storia del calcio lo immortalava come grande bandito.
Se la gestione di Gravina in Lega Pro fu fallimentare, per raccontare i disastri verificatisi sotto la presidenza Ghirelli ed in pochi anni, ci vorrebbero giornate intere e per questo ce ne occuperemo in questi giorni con un capitolo a parte e di cui ricordiamo come semplice aperitivo la storia delle fideiussioni false di appena un anno fa presentate da tantissime società per ottenere l’ iscrizione al campionato, che portarono poi alla famosa e vergognosa farsa della partita CUNEO – PRO PIACENZA finita col risultato di 22 a 0, mettendo la merda in faccia a livello mondiale tutto il calcio italiano e lui sta ancora li seduto incollato alla poltrona ed alla faccia del MERITO SPORTIVO nel prossimo Consiglio Federale si dovrebbe pure pronunciare sulle 36 retrocessioni richieste in applicazione appunto del cosiddetto merito, a lui tanto caro.
Ritornando ai dilettanti, a quelli che più ci riguardano da vicino non posso nascondere che la mia più grande delusione si chiama ultimamente Cosimo Sibilia, nei cui confronti ho sempre avuto stima, rispetto e profonda ammirazione per gli eccellenti risultati sportivi conseguiti nel corso degli anni sia sul piano personale che come sportivo istituzionale, mettendo da parte la politica perché dovrebbe stare sempre lontana dal calcio ma a volte mi dà l’ impressione di Matteo Salvini che convinto di avere ormai il mondo in mano determinò la crisi di governo, salvo poi ritrovarsi a casa all’ opposizione perdendo fiducia e consenso da parte di tanti elettori, che avevano creduto in lui e che oggi a cominciare da me, quando lo sentono parlare cambiano canale.
Caro Cosimino devi sapere che bisogna sudare le proverbiali sette camicie per arrivare a certi livelli e tu in questo sei stato molto bravo ma ci vuole molto poco per perdere consenso e fiducia che ti hanno attribuito nel corso degli anni proprio le società, quelle che oggi tu mettendoti i Regolamenti sotto i piedi stai condannando senza alcuna motivazione convincente all’ inferno e che conoscendoti bene, con maggiore lucidità non avresti mai preso una decisione del genere e secondo me qualche volta dovresti avere anche l’ umiltà di confrontarti e di ascoltare, perché non puoi sempre ritenerti il depositario della ricetta magica.
Concludo permettendomi di darti un affettuoso consiglio, i grandi uomini di successo nella storia sono quelli che hanno messo da parte uno stupido orgoglio ed hanno saputo rivedere una decisione sbagliata facendo un passo indietro con grande umiltà e tu oggi devi sapere fare questo perché mi dispiacerebbe molto che dal 3 giugno a pagare sarai solo tu, trovandoti ad affrontare da solo un’ estate molto calda e pertanto ancora una volta confido nelle tue riconosciute capacità ed intelligenza,
Buonasera a tutti e nei prossimi giorni ritorneremo con fatti e documenti sul MERITO SPORTIVO di chi ci rappresenta nelle Istituzioni Federali e chiederemo di essere ricevuti, probabilmente insieme pure a tutti i Presidenti delle 36 società che dovrebbero porcatamente retrocedere, a cui si possono già aggiungere quelle di eccellenza e di promozione che nei vari Comitati Regionali potrebbero subire quasi sicuramente la stessa sorte dal ministro dello sport Vincenzo Spadafora perché è giusto che sia informato di ciò che accade particolarmente nel mondo dei dilettanti, verso il quale stà dimostrando grande sensibilità con iniziative ed appoggi vari, e di cui gli altri politicamente e sportivamente si vogliono prendere i meriti». Queste le parole di Gaetano Battiloro,direttore sportivo e presidente di lunga data, pubblicate in un post sul proprio profilo facebook, in merito al presidente della LND, Cosimo Sibilia.