“Chi ha già passato il Covid può fare una sola dose di Astrazeneca, che per i giocatori è una soluzione perfetta. La soluzione sarebbe «molto intelligente» per tre motivi: si eviterebbero cluster che poi possono avere ripercussioni con il mondo che circonda ogni calciatore; si escluderebbero problemi al campionato con il rischio di rinvio di partite, che comportano problemi all’intera industria; motivo più importante: si darebbe un segnale preciso agli scettici, con un esempio dato da chi ha un grande potere comunicativo e una profonda influenza su uno sterminato numero di persone.
Faccio un esempio: se si vaccinasse Cristiano Ronaldo, un campione assoluto e amatissimo, chissà quanti tifosi seguirebbero il suo esempio. Però, per fare tutto questo occorrono i vaccini. La normalità arriverà solo quando tutti o almeno la maggior parte delle persone sarà vaccinata. L’apertura progressiva degli stadi può essere un inizio, ma tutto dipende anche dal piano vaccinale”. Queste le parole di Matteo Bassetti, direttore del reparto malattie infettive del San Martino di Genova, rilasciate ai microfoni di “Tuttosport” in merito alla vaccinazione dei giocatori di Serie A.