Elia Caprile, calciatore del Bari, è intervenuto in conferenza stampa parlando in vista della partita di venerdì contro il Palermo.
Ecco le sue parole:
«Cominciare così, mi ha fatto piacere. Mi conosco, so da dove sono partito e che difficoltà ho dovuto superare. Non ho mai avuto paura di confrontarmi in stadi importanti. Non è detto ora che giochi sempre. Devo continuare a lavorare sodo e mettere in difficoltà il mister sulle strade. Ho 20 anni e non ho fatto niente. Ho fatto solo tre partite. I complimenti mi fanno piacere, ma con la mia testa sono concentrato solo al lavoro e so quanto serve. Sono venuto qui per imparare. Col mister e i portieri mi sono trovato subito bene. Mi confronto con Frattali e con Polverino. C’è un ottimo rapporto. Parata? Quella su Faraoni a Verona. Per la mia storia a Verona, avendo fatto tante panchine e senza poter mai esordire. Per come è finita col Chievo ha un valore personale enorme. Ogni portiere per fare questo ruolo deve essere un po’ menefreghista. Siamo giudicati per quello che facciamo in campo. Dobbiamo andare avanti e lavorare ogni giorni. Oggi è bellissimo e domani è bruttissimo. Bisogna trovare l’equilibrio. Per giocare a certi livelli bisogna avere personalità. Quando giochi con gente esperta, loro aiutano a non perdersi, soprattutto quando passi in svantaggio quasi subito. Io carismatico? Una qualità che un portiere deve avere. I miei compagni ripongono fiducia in me. Palermo? Non so se gioco, ma è la prima volta nel San Nicola. Lo aspetto con ansia positiva. Non vedo l’ora di vedere lo stadio pieno. Spero vengano tanti tifosi. È una partita fondamentale».