Bari, Simeri: «In C concorrenza agguerrita, non mi aspettavo difficoltà dalle squadre blasonate»

Intervenuto ai microfoni di “Radio Bari” l’attaccante biancorosso Simone Simeri si è espresso in merito al campionato.

Ecco le sue parole:

«Non mi sorprende vedere la Turris in questa posizione conoscendo la squadra, non mi aspettavo le difficoltà che stanno incontrando altre squadre più blasonate. Quindi complimenti a loro che stanno facendo un ottimo inizio di campionato e non me lo aspettavo. La concorrenza c’è ed è agguerrita, ogni squadra che ci incontra ci fa la guerra quindi ci tocca dare il 110% perché non è mai facile in queste situazioni. Non credo che verranno qui a difendersi, non è nelle loro corde, conoscendo l’allenatore e alcuni calciatori mi aspetto una grande partita giocata a viso aperto anche perché loro sono il miglior attacco del campionato».

«Io credo negli anni scorsi ci è mancato un po’ la cooperativa del gol perché per esempio avevamo Antenucci che realizzava 20 gol e poi staccati gli altri. E’ una cosa importante perché magari l’attaccante non riesce a fare gol e c’è il centrocampista di turno che riesce a segnare e a far vincere la partita. Più siamo e meglio è. Ciro Polito è stata la ciliegina sulla torta del mercato del Bari. E’ una persona di grande carisma e pochi direttori che ho conosciuto hanno questa qualità. E’ una persona che si fa rispettare che mette le cose in chiaro, non usa mezzi termini. Lui ci ha fatto un discorso ad inizio stagione e i risultati ad oggi stanno dimostrando la bontà delle sue parole. Entrare e segnare a gara in corso o non riuscire a segnare giocando dal 1′ non vuol dir nulla, non è una mancanza di motivazioni. Quando giochi dall’inizio hai tanti altri compiti da fare e quindi spendi più energie. Quando entri gli ultimi 10 minuti, entri solo con l’obiettivo di far gol. Non hai altro tipo di preoccupazioni. Entrare nella storia del Bari è stato il mio obiettivo principale fin da quando sono arrivato qua la prima volta. Noi accettammo la Serie D per arrivare in B con questa maglia, è stato sempre questo il nostro obiettivo. Per questo mi ostino a dire che non mi interessa il minutaggio effettivo o il numero di gol realizzati, preferisco vincere il campionato. Non ho pretese personali. Quest’anno non esistono spalle o partner in attacco, il mister l’ha dimostrato con l’ampia rotazione tra noi in attacco. Siamo tutti calciatori con diverse caratteristiche: con Antenucci sai di avere quella qualità in più nel fraseggio e nel passaggio, con Cheddira sai invece che puoi far male alle difese avversarie attaccando la profondità. Poi non è da tutti avere calciatori di qualità come Botta e Marras dietro le spalle. Con Paponi ci ho giocato a Castellammare ed è simile per caratteristiche ad Antenucci. Alla fine siamo tutti calciatori di qualità che possono coesistere uno con l’altro. Con qualsiasi giocatore in reparto mi troverei bene. Quando sono tornato a casa ho visto l’intervista e ho notato il presidente visibilmente commosso, questo fa capire l’attaccamento di un presidente alla squadra. Quindi molte volte non ho capito le critiche. E’ una persona che ha investito tanto in termini economici e di affetto verso questa squadra. L’ho sempre detto, io se non mi cacciano firmerei a vita per il Bari».

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Redazione Ilovepalermocalcio