L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul cammino del Bari che è volato a +8 dal Palermo.

«La squadra sta crescendo con il passare delle partite. Attraverso i risultati, le prestazioni, ancor più la consapevolezza di chi sa sempre il da farsi. Ma il passato si butta alle spalle, abbiamo l’obbligo di crescere ulteriormente perché l’obiettivo è ancora lontano». L’analisi di Michele Mignani, dopo la vittoria contro il Taranto, ha sancito l’acquisizione di un valore aggiunto: la consapevolezza di essere forte, la capolista è in grado di gestire sia le situazioni più semplici che i match più complicati.

Otto lunghezze sulle seconde, meglio delle altre prime della classe in C. Un margine più ampio della Ternana che, lo scorso anno, a questo punto era 6 passi avanti al Bari (secondo). Non resta che chiudere in bellezza il girone, a Palermo.

Anche lontano da casa il rendimento dei biancorossi non ha lasciato a desiderare: 17 punti intascati per 5 vittorie e 2 pareggi, ma nel conto vanno messe anche 2 cadute. Altrettanto bene nel girone C ha fatto solo la Turris. Spesso e volentieri, i baresi hanno dettato legge. In taluni casi non hanno chiuso in anticipo la contesa, ma complessivamente sono sempre riusciti a conquistare quanto meritato. Anche soffrendo, come nei primi 90’ a Potenza o ad Avellino: in entrambi i casi è finita 1-1. Gazzetta dello sport