Bari, serve l’uomo fantasia. Mignani, rilancia Di Gennaro?
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul mercato del Bari con Mignani che potrebbe rilanciare Di Gennaro.
Cinque idee per sostituire Ruben Botta. Un ventaglio di alternative che conferma la duttilità degli uomini a disposizione di Michele Mignani. Necessaria una premessa: il fantasista argentino non ha un doppione nel Bari, forse non se ne trova un altro in Serie C con le sue caratteristiche. In seguito alla lesione al menisco interno del ginocchio sinistro (e conseguente intervento in artroscopia), il Bari dovrà rinunciarvi almeno per 8 partite, nel momento cruciale della stagione. Il d.s. Ciro Polito potrebbe cercarne uno in Serie B, ma è certo che Maiello e Dezi (corteggiati dal Bari) non siano trequartisti. Più facile che Mignani peschi tra quanti sono in organico.
Rilancio Il serio infortunio patito da Botta contro il Catania ha cambiato le carte, sul tavolo del mercato. Qualcuno destinato a cambiare aria ora potrebbe restare. Un nome? Davide Di Gennaro. Domenica scorsa è incappato in una serataccia, manifestando una condizione atletica non ottimale. L’ex laziale è stato un buon calciatore in Serie A, ma in biancorosso e in C palesa evidenti difficoltà da play davanti alla difesa (ruolo ricoperto benone da Maita). E così Mignani potrebbe riproporlo a sostegno immediato delle punte.
Del resto è indiscutibile che Di Gennaro abbia le qualità tecniche necessarie, le intuizioni per giocare da trequartista. Diverso il discorso relativo a Nicola Citro. Una seconda punta che avrebbe le carte in regola per inventare giocate nel regno della fantasia. Ma anche lui, come Di Gennaro, non sembra al top della condizione, nè tantomeno potrebbe garantire il contributo di Ruben Botta in fase di non possesso. Sotto quest’aspetto, Manuel Marras appare più adattabile al ruolo. Inoltre, per un mese abbondante, avrebbe l’opportunità di giocare con maggiore continuità, sentirsi importante nel contesto biancorosso. Tutto ciò che l’ex Livorno in questa stagione ha inseguito invano. Rispetto a Di Gennaro ha minore propensione al lancio illuminato, ma sente il profumo del gol.