Bari, Scavone: «Ci si aspettava qualcosa in più»

Manuel Scavone è un ex giocatore sia del Bari che del Sudtirol ha parlato di questa sfida in programma nel prossimo turno nel corso della puntata di Chiacchiere da Bari per Telesveva.

Di seguito le sue parole:

«Seguo il Bari perché sono sempre legato a questi colori. Non posso giudicare questioni tecniche e tattiche, però sicuramente momenti particolari li ho vissuti nei miei anni baresi. Non è facile, perché il pubblico è giustamente esigente e segue la squadra con passione. Sono momenti che capitano e ora è giusto che la squadra si compatti e cerchi di tirar fuori qualcosa in più. So che i tifosi vogliono sempre vincere e lottare per obiettivi importanti, ora si vede tutto negativo. Conosco però qualche ragazzo, su tutti Valerio (Di Cesare, ndr) e so quanto ci tiene e quanto riesca in questi momenti a compattare il gruppo. Quello che posso dire è che dentro lo spogliatoio ci sono elementi che ci metteranno il cuore. Ora serve supporto, che è stata sempre l’arma in più di Bari. Ho ricordi splendidi di una città bellissima, di un pubblico caloroso. Il mio addio non è stato quello che avrei voluto e che secondo me forse avrei meritato. Ho però accettato questa scelta, sempre a testa alta, rispettando tutti. E mi fa piacere di aver lasciato un bel ricordo. L’anno scorso specialmente il Sudtirol ha fatto un campionato sopra le righe, quest’anno ci si aspettava qualche difficoltà. La società è ancora da pochi anni in B e su alcune cose magari è un po’ più inesperta. È chiaro che dal Bari ci si aspettava qualcosina in più, ma non è facile ripartire da una finale persa. In B non è facile vincere i campionati, perché ci sono tante componenti che entrano in gioco. Forsel’errore più grande è stato pronosticare di voler alzare l’asticella, in quanto bisognava andare più cauti. Alla fine è il campo che parla».