Bari, Mignani: «Se penso alla prima partita col Palermo partimmo molto bene, poi restammo in 9»
Il tecnico del bari, Mignani, è intervenuto in conferenza stampa prima della partita contro il Catanzaro.
Di seguito le sue parole:
«La vittoria serve sempre, ma anche agli avversari. Noi abbiamo voglia di vincere e ce la metteremo tutta, come sempre. Diaw sta meglio, ha lavorato per buona parte con la squadra. Se oggi sta bene può essere tra i convocati. Valerio Di Cesare ha lavorato bene. La scorsa settimana ha avuto un piccolo fastidio, ma io cerco di vedere e valutare tutti i componenti della squadra. Zuzek stava meglio di Di Cesare e l’ho scelto, ma Valerio ora sta bene. Il Catanzaro è una squadra che lo scorso anno ha fatto 96 punti e 102 reti, numeri importantissimi. Non ha cambiato molto e ha mantenuto buona parte dei giocatori dello scorso anno. È una squadra molto competitiva e offre un’infinità di soluzione per giocare un calcio moderno. Noi dobbiamo preoccuparci di Iemmello e tutti gli altri come Biasci, Sounas, Vandeputte che possono darci problemi».
«Stiamo lavorando per trovare il modo per renderci pericolosi. A volte ci sono squadre che hanno giocato con un attaccante solo ed erano pericolosi. Secondo me il nostro campionato è iniziato quando è finito il mercato, perché ci siamo completati. Solo ora recuperiamo Diaw e stiamo facendo crescere i giocatori che sono arrivati gli ultimi giorni. Ora dobbiamo mettere il piede sull’acceleratore perché nessuno si aspetta più. Il Catanzaro nell’ultimo anno ha perso due partite, oltre alla gara di Coppa Italia. È una squadra che ha le sue certezze, con Vivarini un allenatore bravo e equilibrato. Hanno la possibilità da neopromossa di fare un buon campionato senza pressioni. Io poi ho visto la partita col Parma e penso che a loro è andato tutto bene e al Catanzaro è andato tutto storto. Me l’aspetto inizialmente più prudente, ma all’interno di una partita ci sono più partite e quindi ci saranno momenti dove saranno più spavaldi. Koutsoupias a me piace molto e tengo sempre in grande considerazione. Col Pisa ho fatto scelte diverse, però domani può rientrare nei miei pensieri».
«Guardare la classifica ora non serve. A fine anno ognuno ha ciò che si merita. Poi in questo momento la classifica non è molto veritiera, sia per il mercato sia perché alcune devono recuperare diverse partite. Bisogna dare continuità di risultati e soprattutto vittorie. Non abbiamo mai avuto Diaw. Aramu lo conosco e sta crescendo di condizione. Achik viene dal Cerignola e ha bisogno di lavorare tanto con noi. Chukwu è un ragazzone che a livello fisico che può giocare coi grandi e tatticamente si sta impegnando. Non si possono quindi avere tante aspettative. Già bisogna ringraziare che entrando ci ha fatto pareggiare. Ogni tanto le mostra ogni tanto le nasconde In questo momento non credo sia valutabile. Non ho avuto la possibilità di allenare la squadra tutta insieme, ma ormai è un’abitudine se penso al primo anno. Anch’io sono curioso di capire ciò che viene fuori e ciò che può essere. Se penso alla prima partita col Palermo partimmo molto bene, poi restammo in 9. Anche a Cremona e col Cittadella abbiamo fatto bene. Questa è una squadra ancora da scoprire. Questo non è ora il tempo delle valutazioni e dei giudizi, ma dobbiamo lavorare».