Bari, Mantovani: «Possiamo toglierci qualche soddisfazione. I playoff restano un nostro obiettivo»
Valerio Mantovani, difensore chiave del Bari, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla performance della squadra e sulla sua evoluzione personale in un’intervista esclusiva con TbSport su Radio Bari. Mantovani discute i recenti risultati della squadra, la loro resilienza nonostante la sconfitta contro il Pisa, e i suoi obiettivi personali e collettivi per la stagione. Con una serie di 14 partite senza sconfitte interrotta, il difensore esprime una tranquilla fiducia e una maturata consapevolezza del proprio ruolo all’interno della formazione. Emerge anche il legame e la complicità con i compagni di squadra, elementi che Mantovani ritiene fondamentali per il successo del Bari.
Ecco le sue parole:
«Il Pisa è una squadra forte e importante. Noi non abbiamo fatto la nostra miglior partita, ma fa parte del nostro percorso di crescita che ci vedeva con 14 gare senza perdere e quindi non è un dramma. Sui gol subiti potevamo fare meglio, anche se il secondo gol loro nasce da un grande intervento di Vicari in spaccata. Se questo è il miglior Mantovani lo lascio dire gli atri. Io cerco sempre di dare qualcosa in più. I risultati, al di là della sconfitta di Pisa, ci stanno dando ragione. Sono contento che per adesso sto avendo un ruolo importante, la mia consapevolezza cresce. Non mi fermo però a una partita, fare bene una gara non serve niente. Nel calcio serve continuità e probabilmente penso che mi sia scattata qualcosa dentro quest’anno, soprattutto considerando l’annata negativa. Io sono un braccetto per caratteristiche, ma ho fatto tutti e tre i ruoli della difesa a tre e devo dire che mi trovo bene dovunque. L’obiettivo principale è quello di raggiungere il nostro obiettivo di squadra. Abbiamo cominciato in sordina, ma adesso credo potremo toglierci qualche soddisfazione. I playoff restano un nostro obiettivo, abbiamo pareggiato col Sassuolo e in generale fatte belle partite con le big. Io credo che ce la possiamo giocare con tutti. Di Cesare? Durante la settimana scherziamo molto, è una persona allegra. Quando c’è un momento simpatico mi piace parlare con lui. Mi viene da ridere quando mi paragonano a lui, perché ha segnato più lui l’anno scorso che io in tutta la carriera».