Bari-Mantova, Longo: «Abbiamo meritato la vittoria. Falletti? Abbiamo insistito per averlo qui»
L’allenatore del Bari, Moreno Longo, ha commentato il successo per 2 a 0 ottenuto contro il Mantova nella conferenza stampa post-partita. Di seguito le sue dichiarazioni riprese da TuttoBari.com:
«E’ stata una vittoria meritata. Sapevamo che il Mantova ci avrebbe costretto a fare delle scelte sulle pressioni offensive, è una squadra molto brava a trovare l’uomo libero e ad appoggiarsi su Mensah: sono contento per come abbiamo interpretato la partita, i miei ragazzi hanno avuto il coraggio di pressare alti. Abbiamo creato numerose occasioni da gol e concesso poco a una squadra che solitamente crea molto, abbiamo dimostrato di essere in crescita contro uno degli avversari più in forma del campionato. Era una partita molto delicata, non è mai facile fare una prestazione così quando sei obbligato a vincere: se penso alle quattro gare precedenti, non era tutto da buttare. Oggi hanno segnato Lella e Mantovani, alle prossime segneranno altri: l’importante è trovare uomini con la capacità di decidere queste partite, c’è bisogno del contributo di tutti.
Altra partita chiusa in superiorità numerica? Credo non sia un caso, abbiamo costretto gli avversari ad intervenire e quindi c’è il merito dei ragazzi. Gli allenatori vivono di risultati. Ci tenevo per i tanti baresi che mi hanno accolto in una maniera anche inaspettata, senza che io avessi dato nulla: questa è la cosa che mi ha stupito di più e li ringrazio. La gente di Bari mi ha sempre incitato anche quando la vittoria non arrivava. Falletti? Abbiamo insistito per portarlo a Bari. Il mercato nell’ultimo giorno ci ha rinforzati anche per le alternative che abbiamo a disposizione, sono arrivati giocatori che possono darci una mano: non a caso Falletti, uscito per crampi, e Lella hanno disputato una buona gara, come i subentrati. Saco è entrato bene, ma i miei complimenti vanno a chi non è entrato: stiamo cercando di costruire un gruppo forte, il calco è fatto anche di dettagli e non solo di tattica o tecnica. Vedo i ragazzi sempre più coesi e compatti, questo ci fa ben sperare».