Bari, Maita: «Avverto che gli avversari ci temono»

Mattia Maita del Bari, si è espresso in sala stampa in vista della prossima gara e non solo dei galletti:

«Contro lo Spezia? Potevamo fare qualcosa in più, ma in certi campi dobbiamo adeguarci. In questa categoria è importante non prendere gol, così come avvenuto a La Spezia. La Carrarese è una squadra forte, viene da un 3-0 e non dobbiamo sbagliare la prestazione. A La Spezia è stata più una partita di seconde palle, ora domani vedremo che energie consumeremo.

Carrarese? Noi abbiamo una bella identità, stiamo facendo un bel percorso. Ci sono partite dove devi vincere e non vinci, altre dove non meriti e vinci. La Carrarese andrà a duemila, è una squadra che vive di entusiasmo.

Ricordo dell’ultimo Bari-Carrarese? Un ricordo indimenticabile, ricordo il gol di Simeri al 120′. Stavo vivendo un sogno, erano i primi mesi a Bari. C’era il Covid, non c’erano tanto persone allo stadio. Un ricordo che porterò dentro per sempre.

Cosa è cambiato dall’anno scorso? Sto bene, stiamo giocando diversamente. Gli avversari avverto che ci temono. L’anno scorso è stata un’annata da dimenticare fin da subito, adesso stiamo cercando di individuare una identità e dare valore alle nostre idee. Dobbiamo continuare così, andare forte. In questo campionato serve intensità, lavoriamo tutti i giorni per cercare di migliorare e vincere il più possibile. Speriamo di tornare alla vittoria e dare continuità alle prestazioni. L’anno scorso forse c’erano troppe aspettative, avevamo cambiato troppo e c’era troppo negatività. Per fortuna ci siamo salvati. Ora cancelliamo tutto quello che è stato e pensiamo al presente.

Non essere più il capitano? Non è un pensiero che pesa nella mia testa. Io mi preoccupo di stare bene e aiutare la squadra. Se il mister ha fatto altre scelte va bene lo stesso, non è un problema. La cosa importante è rimanere più in alto in classifica. Sappiamo cosa ci può dare la gente di Bari, vedere 50.000 persone poche squadre riescono a dare. Non penso di dire una bugia, la cosa che conta.

Il miglior Maita ? Negli anni è sempre stato il mio difetto non incidere davanti. Sono contento delle mie statistiche, perché il mister mi chiede di riempire l’aria. Quando giochi per mettere sotto l’avversario è normale avere questo tipo di dati, ora spero di fare qualcosa gol in più.

Ruolo? Posso giocare sia a sinistra che a destra. Non è un problema, ora speriamo di fare una grande prestazione domani e rendere tutti più facili.

Ambizioni? Bisogna inizialmente stare più lontano dalla zona rossa. Tutti vogliamo sognare, ma questo è un campionato troppo difficile e poi pesante. Dobbiamo fare più punti per restare dalla zona rossa. Capiterà il momento di calo e lì bisogna essere bravi a non perdere. Noi subiamo poco, ora dobbiamo iniziare a vincere.

Tifosi? Le dimostrazioni di affetto le ho sempre avute. Non sono mai quasi stato il vero Mattia. Le persone mi hanno sempre dato affetto, l’amore della città è sempre stato presente. Si era creato troppo caos rispetto a questa situazione. Penso che da un lato mi ha fatto male pensare di dover andare via, questo affetto è stato il punto esclamativo».