Moreno Longo, allenatore del Bari, intervenuto in conferenza stampa si è espresso così dopo il pari con il Sassuolo:
«Per noi ha un significato molto importante, perché ci permette di muovere la classifica e interrompere le 2 sconfitte. Ci dà fiducia e autostima, che è quello che la squadra vuole in questo momento. È arrivato al termine di una prova caratteriale importante. La squadra ha dimostrato di voler vincere fin dal primo tempo, contro una squadra qualitativamente molto complicata».
«È normale percepire apprensione, perché è tutto ingigantito quando perdi e anche dopo quanto successo l’anno scorso. I ragazzi avevano della pressione in più, anche da parte loro non c’era la giusta serenità. Nel primo tempo al di là che abbiamo sofferto i loro palleggio, eravamo aggressivi negli ultimi 25 metri. Ci abbassavamo troppo, contro una squadra illegale per la Serie B con 7/8 undicesimi che erano in Serie A. Hanno fatto giocare un calciatore come Thorstvedt che costa più del Bari. La squadra quando ha avuto la palla ha avuto il coraggio di affrontare l’avversario».
«Avessimo avuto un’altra punta l’avremmo messa, ma attaccanti in panchina non ce n’erano. Dobbiamo capire anche come intervenire in quel perché possiamo necessitare di qualcosa. La risposta vedremo che succederà a fine mercato. La società vorrà rinforzarci, sono al lavoro e stanno cercando di trovare soluzioni e idee. Sanno dove c’è da operare e rinforzare la squadra. È normale che nessuno voleva arrivare in questa situazione, io per primo. Ci sono a agosto 4 partite, 12 punti. L’importante è che arrivino, perché chi verrà deve fare la differenza. L’organico deve essere competitivo sia nell’undici iniziale che nelle alternative».