SERIE B

Bari: la Curva Nord organizza un corteo per protestare contro la multiproprietà

Domani a Bari, la Curva Nord organizza un corteo per protestare contro la multiproprietà nel calcio. Gianni Servidio e Mimmo ‘Il Poeta’ Tarulli, due leader rappresentativi della Curva, hanno parlato dei motivi e degli obiettivi di questa mobilitazione durante la trasmissione “Extra Time” su Passione Bari Radio Selene, condotta da Luca Guerra e Paolo Ruscitto.

La multiproprietà nel calcio è spesso oggetto di controversie, poiché coinvolge la proprietà di più club da parte di un singolo ente o individuo, situazione che può portare a potenziali conflitti di interesse, soprattutto quando le squadre si incontrano in competizioni ufficiali o hanno da negoziare trasferimenti di giocatori.

Le dichiarazioni di Servidio e Tarulli su Passione Bari Radio Selene evidenziano la preoccupazione dei tifosi per l’integrità sportiva e la gestione trasparente del loro club. Il corteo è un’espressione diretta del desiderio della base fanica di avere un impatto sulle decisioni che influenzano il futuro del calcio a Bari, sottolineando l’importanza della partecipazione attiva e della voce dei tifosi nell’ambito della gestione del club.

«Quello che stiamo cercando di far capire è che importante scendere in piazza contro la multiproprietà, a nostro avviso uno dei problemi maggiori del calcio moderno. Amministrare due squadre con tradizione, passione e seguito in questa maniera differente, con il figlio buono e quello cattivo, non va bene. Bari è l’unica squadra in Italia soggetta alla multiproprietà e cercheremo in tutti i modi di sensibilizzare le istituzioni contro questo problema. Non deve più andare avanti oltre il 2028, perché sarebbe la morte del calcio a Bari» esordisce Mimmo.

Mimmo spiega: «Non possiamo accettare dichiarazioni offensive, non siamo la seconda squadra di nessuno. È vero, non abbiamo vinto niente, però siamo una tifoseria passionale e che dà il cuore abbiamo i nostri colori e la nostra tradizione che nessuno si deve permettere di calpestare. Cercheremo di far avvicinare anche gli imprenditori locali e non, per far capire che la città di Bari è piena di voglia e di passione».

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Redazione Ilovepalermocalcio