Il capitano del Bari, Valerio Di Cesare ha parlato in conferenza stampa rilasciato le seguenti parole:
«Siamo pronti, abbiamo fatto una stagione straordinaria. Siamo arrivati a un passo dal procurarci la promozione diretta contro una corazzata come il Genoa. Ora dobbiamo pensare a prenderci questo terzo posto e poi disputare i playoff, che sono un mini-torneo a parte. A oggi non so quello che farò il prossimo anno. Sono talmente concentrato su quell’obiettivo che non ci sto pensando. E non so se è un bene o un male, se dovessi decidere di smettere mi arriverà una botta incredibile. Modena? Me lo sono rivisto parecchie volte, avrei dovuto chiuderla invece che colpire centralmente. Avremmo avuto un’altra occasione di giocarci la Serie A col Genoa. Vorrei vedere tutti uniti: è vero, abbiamo pareggiato con Cittadella e Modena ma abbiamo vinto a Pisa, a Cagliari, a Bolzano. Ci siamo giocati il campionato con il Genoa che l’anno scorso giocava con Milan e Inter, noi giocavamo contro Paganese e Vibonese con tutto il rispetto per loro. Le potenzialità di Bari? Non devo dirle io, ci sono poche piazze come questa in Italia. I tifosi devono stare tranquilli, io non so se ce la faremo o no ma anche se non dovessimo farcela c’è una proprietà che ha dimostrato quanto vale. Io ho solo una certezza: questo gruppo darà il 120% per il nostro sogno. Ce la metteremo tutta».
«Playoff? Non facciamo calcoli, sabato dobbiamo giocare e vincere. Arrivare terzi ti permette di fare quattro pareggi ma parliamo di un campionato a parte. Negli ultimi 10 anni solo una volta la terza, lo Spezia, li ha vinti. Poi ci sono squadre come Cagliari e Parma che hanno tanti giocatori che hanno fatto la Serie A. Anche il Venezia, che per me è una delle squadre più forti di questo campionato, è molto competitivo. Reggina? Mi ha stupito in positivo nella prima parte, poteva giocarsela per la A, poi nella seconda ha fatto fatica. Dobbiamo stare attenti, concentrati, ma vogliamo la vittoria che vale il terzo posto. Poi è l’ultima partita in regular season e vogliamo salutare al meglio la gente con un giro di campo finale».