Bari, Di Cesare: «Nessun mal di pancia. Avrei pagato per essere a +7»
Intervistato da “Radio Bari” Valerio Di Cesare, capitano del Bari, si è espresso così su vari temi:
«Non so se giocherò domani dal primo minuto. Mi sto allenando bene, sto ritrovando la giusta condizione. Deciderà il mister. La cosa importante è farsi trovare pronti. Ora occorre trovare i tre punti, non chi gioca. Conta l’obiettivo finale. Bisogna rispettare le scelte dell’allenatore. Non ci sono mal di pancia, sono situazioni normalissime. Il gruppo è lo stesso. 150 presenze? Non mi aspettavo di farne così tante. Il Bari è la squadra dove ho giocato di più, quasi sei anni. Non faccio proclami sui social, ho dimostrato con i fatti di tenere a questa maglia. Sono sceso anche in D. Quello che sarà in futuro non so. Sono tornato con l’obiettivo di riportare il Bari in B e spero di chiudere qui la carriera. Non so quando però. Ho già in testa quello che vorrei fare, ma voglio giocare ancora, ho motivazioni e il solito fuoco dentro. Questo infortunio non ci voleva, prima stavo bene, ora vivo alla giornata. Il primo mese è stato difficile, duro. Ho pianto più di una volta, non mi aspettavo un infortunio così. Poi tornando in campo ho capito che potevo farcela e le motivazioni hanno fatto la differenza. Per me il punto di Monopoli ci sta, quello che stona è la sconfitta con il Messina. Io dico che avrei pagato per stare a +7 sulla seconda in questo momento. Posso capire la paura dei tifosi, ma abbiamo dimostrato di avere valori tecnici e umani importanti. Momento che può capitare, il girone di ritorno è sempre più complicato. Noi siamo tranquilli. Le preoccupazioni deve averle chi ci insegue. So cosa significa stare dietro e l’ansia da prestazione sarà tutta loro».