Il Bari ha lasciato definitivamente alle spalle la difficile e concitata stagione precedente. Dopo una vittoria chiave contro il Mantova, i Galletti hanno iniziato a mostrare una nuova resilienza, raccogliendo risultati positivi uno dopo l’altro. La svolta psicologica sembra essere avvenuta proprio in quel momento cruciale, grazie anche al contributo del mister Moreno Longo, il quale ha saputo apportare modifiche tattiche essenziali e integrare nuove figure chiave che hanno permesso alla squadra di cambiare passo e scalare posizioni in classifica.
Un ruolo non secondario in questa trasformazione è stato quello di Valerio Di Cesare. L’ex capitano biancorosso, ora in veste di dirigente, ha instaurato un rapporto diretto e costruttivo con il gruppo squadra, offrendo consigli preziosi e preservando un clima di serenità indispensabile. Di Cesare, sotto l’ala del DS Giuseppe Magalini, sta affinando le sue competenze in vista di un futuro ruolo manageriale. Durante un’intervista rilasciata a RadioBari, ha evidenziato come l’identità e le idee solide possano prevalere sui grandi investimenti economici.
Le sue parole, citate da PianetaBari.com, sono state chiare e incisive: «Non devi avere tanti soldi per vincere i campionati; squadre che spendono di più ci sono dietro. Conta l’identità e avere idee, noi stiamo facendo questo lavorando già per il mercato di gennaio. Magalini è un grandissimo conoscitore dei giovani, è spesso sui campi e non è scontato».