Bari, Benali: «Nostro problema è chiudere le partite, dobbiamo migliorare»

Intervenuto in conferenza stampa, Ahmad Benali, centrocampista del Bari, ha condiviso riflessioni profonde sul suo percorso personale e sullo stato attuale della squadra. Le sue parole, riportate da Pianeta Bari, offrono uno spaccato di un giocatore che, nonostante le difficoltà passate, vede un futuro luminoso sia per sé che per il suo club.

«È stata una rinascita per me» ha affermato Benali, riferendosi alla sua carriera che fino a un anno e mezzo fa era ostacolata da continui infortuni. «Sono felice di aver ricevuto fiducia qui. Ora mi sento completo, sia fisicamente che tatticamente».

Benali ha lodato l’approccio dei suoi allenatori, in particolare di Moreno Longo, che hanno saputo valorizzare le sue qualità nonostante la sua statura non elevata, affidandogli ruoli cruciali davanti alla difesa. Questo cambio di rotta ha avuto un impatto significativo sulla sua performance e su quella della squadra.

Parlando della situazione attuale del Bari, il centrocampista ha espresso ottimismo nonostante alcuni ostacoli: «Il problema ora è chiudere le partite. Creiamo molte occasioni ma dobbiamo migliorare nella realizzazione. Tuttavia, sono più preoccupato quando non creiamo affatto».

Benali ha anche evidenziato la coesione nel centrocampo del Bari, sottolineando come la combinazione di giocatori tecnici e fisici crei un ambiente di gioco dinamico e versatile, fondamentale per affrontare squadre come lo Spezia, il prossimo avversario, che si trova in una posizione di rilievo in classifica.

Infine, il giocatore ha riflettuto sulla sua fortuna personale, contrastandola con le difficoltà in altre parti del mondo: «Mi sento fortunato. Svegliarmi la mattina e trovarmi in una casa dove c’è da mangiare è tanto. Dall’altra parte del mondo purtroppo non è così».

Le parole di Benali non solo delineano il suo impegno e la sua maturità come atleta, ma offrono anche uno sguardo empatico su questioni più ampie, mostrando un atleta consapevole del suo ruolo sia dentro che fuori dal campo.