Intervenuto in conferenza stampa, l’attaccante del Bari Mirco Antenucci ha rilasciato le seguenti parole:
«Da qui alla fine mancano cinque gare che vanno affrontate senza fare progetti. Noi stiamo bene sia psicologicamente sia fisicamente e dobbiamo fare il nostro percorso senza pensare alle altre, non mi piace fare polemiche, ma sicuramente una squadra retrocessa dalla A come il Genoa ha più pressioni di una neopromossa. Nelle ultime dieci gare inizia un altro mini campionato, le squadre cercano di scoprirsi un po’ meno e le sfide diventano più difficili. Quattro anni fa ho intrapreso una sfida importante per la mia carriera, in Serie C sarei venuto solo per il Bari e l’ho sempre detto. Sinceramente immaginavo questo dal primo giorno e pensavo di poter fare il doppio salto, siamo contenti di poter vivere questo momento e ci proveremo fino alla fine. Il prossimo anno vorrei continuare a giocare, il percorso da direttore sportivo l’ho voluto fare per approfondire questo mondo e iniziare a formarsi e vedere cosa c’è oltre al calcio giocato. Restare a Bari? Nel calcio sono stato scottato, non credo nella riconoscenza in questo mondo, se uno rimane in un posto è perché merita e può dare una mano alla squadra. Non nego che mi piacerebbe restare».