Baniya: «Vivo più a Mondello che a Palermo. Vi dico differenza differenza tra campionato turco e la serie B»
Rayyan Baniya, giovane difensore del Palermo, si racconta a tutto tondo in un’intervista esclusiva rilasciata a Salvatore Orifici per il Giornale di Sicilia, disponibile oggi in edicola. Con spontaneità e determinazione, il centrale rosanero analizza il momento della squadra, affronta temi legati alle difficoltà del campionato di Serie B e si sofferma su aspetti personali, dai suoi obiettivi calcistici alla vita fuori dal campo. Tra riflessioni sul gioco, messaggi per i tifosi e uno sguardo alle prossime sfide, emerge il ritratto di un giocatore carico di ambizione e voglia di fare bene, pronto a trascinare il Palermo verso traguardi importanti.
Qual è la giornata di Baniya a Palermo fuori dal campo? Quali sono i suoi hobby? Le piacciono la città e il cibo?
«Palermo mi piace molto. La cosa che mi piace di più è la temperatura. È incredibile che a fine novembre c’è ancora la gente che va al mare. Il sole e il clima sono le cose di cui mi sono innamorato. Sugli altri aspetti è una città che mi piace molto, perché è storica. Ho avuto la possibilità di andare in centro, a fare dei giri e ho apprezzato la bellezza. Poi la gente è molto cordiale e disponibile. Vivo più a Mondello che a Palermo, si sta bene, è piccolina ma c’è tutto quello che serve. Sono una persona molto semplice. Sono un appassionato di Playstation, mi faccio delle passeggiate tranquille con la mia famiglia e basta».
Differenza tra la Serie B e il campionato turco?
«Il campionato turco ha molta più intensità e anche qualità direi. Poi è da un paio d’anni che tanti top player si sono spostati in Turchia e quindi hanno alzato il livello del campionato. Ma nulla toglie alla Serie B che è un campionato molto difficile. Non c’è mai una squadra che domina, sono tutte lì vicino. È un campionato che si basa soprattutto sull’aspetto fisico, poi magari tanti campi non sono in perfette condizioni e questo compromette qualcosa. Ma mi sono abituato subito, poi in Italia ci ho sempre giocato e conosco le dinamiche e il modo in cui si lavora».
Un infortunio l’ha messa fuori per qualche partita? Tutto risolto?
«Ho recuperato totalmente, sono al top».