Baniya: «Con Nikolaou mi trovo assolutamente bene. Tifosi? Anche noi vogliamo vincere»
Rayyan Baniya, giovane difensore del Palermo, si racconta a tutto tondo in un’intervista esclusiva rilasciata a Salvatore Orifici per il Giornale di Sicilia, disponibile oggi in edicola. Con spontaneità e determinazione, il centrale rosanero analizza il momento della squadra, affronta temi legati alle difficoltà del campionato di Serie B e si sofferma su aspetti personali, dai suoi obiettivi calcistici alla vita fuori dal campo. Tra riflessioni sul gioco, messaggi per i tifosi e uno sguardo alle prossime sfide, emerge il ritratto di un giocatore carico di ambizione e voglia di fare bene, pronto a trascinare il Palermo verso traguardi importanti.
A proposito di questo, il gol contro la Samp è arrivato per un errore del suo compagno di reparto Nikolaou. Ha parlato con lui, anche in campo stesso dopo l’errore, per cercare di incoraggiarlo. E, in generale, come si trova con lui?
«Con Nikolaou mi trovo assolutamente bene, sia in campo, ma proprio come persona. Abbiamo un ottimo rapporto. D’altronde, come tutti gli altri compagni perché siamo veramente un bel gruppo, fatto di gente che ha tanta voglia di fare bene. Purtroppo nel calcio ci sono pure gli errori. Capita di sbagliare, impossibile fare una partita senza farlo. Però, come ho detto prima, si va di collettivo. Nel senso, uno sbaglia? Sbagliano tutti. Andiamo avanti per questa strada, imparando dai nostri errori. E dico nostri perché appunto dobbiamo pensare come squadra».
Lei è arrivato a Palermo e ha colto il calore del pubblico, anche se spesso siete usciti tra i fischi a causa dei risultati negativi. C’è un messaggio che vuole lanciare ai tifosi?
«Io parlo a nome della squadra e ai tifosi mi sento di dire di continuare come stanno facendo perché sentiamo il loro supporto. Ovviamente capiamo il malumore: come c’è per loro, c’è anche per noi. Perché tutti vogliono vincere, soprattutto noi. Anche negli allenamenti, eh. In allenamento non ci vede nessuno, ma noi siamo sempre lì, che sudiamo, che fatichiamo, perché veramente vogliamo questa vittoria a tutti i costi. Il malumore è normale perché tutti vogliono la vittoria e ovviamente deve essere trasformato in energia positiva anche se non è facile. Il Palermo è un club storico, abituato alla vittoria. Per cui capisco i tifosi, ma chiedo a nome della squadra di continuare a sostenerci come sta facendo».