Ballardini si presenta: «Il Palermo squadra di qualità, metterò i tasselli al posto giusto. Vi dico come ho intenzione di giocare…»

Dopo l’ufficialità arrivata questa mattina, Davide Ballardini, nuovo tecnico del Palermo, è stato presentato questo pomeriggio presso la sala stampa dello stadio “Renzo Barbera”. Il tecnico ex Lazio, alla sua seconda esperienza in rosanero, ha così parlato del suo ritorno, di Zamparini, dell’approccio che avrà con la squadra e di molto altro. Ecco le sue parole raccolte dalla redazione di Ilovepalermocalcio.com:

RITORNO: «Mi piace pensare che con il mio ritorno possa fare di più rispetto ad anni fa, la mia idea è quella di avere una squadra sostanziosa, ovvero una squadra che sa giocare a calcio e sa difendere, ecco come mi presenterò alla squadra».

IACHINI: «Giocatori legati a Iachini? Questo mi fa piacere, sono uomini seri e hanno lottato per la maglia insieme al proprio allenatore, quindi questo può farmi solo piacere. Mi danno già esonerato? Nella mia carriera sono sempre subentrato, otto volte su nove stagioni, quindi cosa vuole che le dica? Ho un record mondiale. Alla Lazio una volta andai e c’erano 18 giocatori fuori rosa, quando subentri hai pochissimo tempo, non hai due mesi di preparazione, magari quando inizi puoi fare qualche errore, quando subentri il margine è sempre minore».

MODULO: «Cavani con me faceva l’esterno destro facendo 15 gol a stagione. Fece il primo attaccante e mi pare che adesso qualcosa di buono ha fatto. Qualcuno di voi mi conosce, io prediliggo i giocatori di qualità a centrocampo, mi piace avere giocatori che quando hanno la palla sanno cosa fare e come far muovere la squadra. Io credo che il Palermo ne abbia di giocatori interessanti, detto questo è fondamentale che i giocatori più bravi dovranno fare anche la fase difensiva. Se ricordate bene i primi difensori del mio vecchio Palermo erano Cavani e Simplicio».

SQUADRA: «A parer mio il Palermo ha tanti giocatori forti, tutta questa forza che ha dobbiamo metterla in campo per fare molto bene per fare le due fasi di gioco, essere bravi quando abbiamo la palla esserlo altrettanto quando l’hanno gli altri. Magari non tutti hanno esperienza, ma dobbiamo metterli su alla svelta.

VAZQUEZ: «Per me è un gran giocatore, certamente un giocatore offensivo. L’ho visto giocare sia in avanti che dietro la punta, quindi è un giocatore di grande abilità e qualità, molto generoso, non si risparmia mai. Se c’è una cosa che non puo fare è la prima punta.

CLASSIFICA: «Ora ci sono tante squadre nel giro di tre punti a 14-15 ci sono 6-7 squadre, quindi io penso che ad oggi quella sia classifica che si è meritato e guadagnato. Dopo come diceva il presidente perdi una partita che non meriti di perdere e poi ne vinci una che non meriteresti. I punti non sono molti, ma non sono neanche pochi».

ZAMPARINI: «Quando è nata la possibilità? Io ero tornato qua con mio figlio, per un amico che abita a Balestrate. Chi conosce la Sicilia come fa a non venirci, io ci sono venuto più di una volta, facendo qui il turista con molto piacere.  Intanto fa piacere essere richiamato vuol dire che il lavoro che hai fatto viene riconosciuto. Invidio Zamparini perché lui quello che ha in testa lo dice e voi sapete che in questo ambiente è molto raro. Quest’anno l’ho sentito dopo la partita contro il Chievo, prima di allora nessun contatto. Che Zamparini mi aspetto? Noi nel calcio non siamo abituati ad avere un presidente che nel bene o nel male a dire sempre ciò che pensa, così come un allenatore. Perchè dobbiamo sempre pensare cosa dire, cosa non dire. Zamparini anche anni fa diceva quello che pensava, certo ogni tanto ci rimani male, ci sta, ma mi vien da dire che è comunque da apprezzare sempre questo tipo di persona che ti dice sempre quel che pensa».