Ballardini: «Quaison è pronto per diventare un campione. Mi ispiro a Sacchi e Maturana»
Davide Ballardini, intervistato dalla “Gazzetta dello Sport”, ha parlato in generale della serie A e di sue possibili esperienze future: «In serie A mi piace molto il Napoli. Sarri è molto bravo, gli servivano alcuni mesi per assemblare la squadra. Ora stanno facendo cose straordinarie. E’ la squadra che gioca meglio. Andare ad allenare all’estero sarebbe un’esperienza meravigliosa di crescita umana e professionale. L’importante sarebbe poter lavorare dall’inizio. In Italia siamo schiavi del risultato. Da noi per tanti presidenti sono un peso, all’estero si investe in strutture e istruttori. Intorno ai giovani c’è il vuoto: pensano più ad apparire che a crescere. Servono più istruttori nei settori giovanili, dove spesso i ragazzi sono lasciati nelle mani di persone sbagliate. Ci sono tecnici che badano più a fare carriera che a far migliorare i ragazzi. Tra i miei allievi quello che mi ha sorpreso di più è stato Matri, mentre Quaison è in rampa di lancio, ha gamba, intelligenza e colpi per diventare un campione. Passo le giornate tra allenamenti, partite, letture e confronti con amici che lavorano in questo mondo. Sacchi è stato il punto di riferimento della mia generazione. Nel ’90 conobbi Maturana: passai un mese a seguire i suoi allenamenti al Mondiale. Mi ha entusiasmato: bel gioco, divertimento, gioia e coinvolgimento. La mia filosofia».