Ballardini: «Lopez è un leader. A Cagliari ragionava già da allenatore. Miracoli nel calcio…»
“«Pensavo: domani tutti a casa con la coda fra le gambe. So bene che funziona così. E invece, in quei pochi secondi rimasti, siamo scesi dalla scaletta. La mia storia e quella del Cagliari cambiarono. Al 93′, pareggiammo con Matri e nel recupero del recupero, il colpo di testa di Conti e l’incredibile successo. Regno e Cellino si abbracciarono in tribuna, poi il presidente scese negli spogliatoi. Da lì, il pareggio a Torino con la Juventus, il formidabile recupero, l’impresa straordinaria. I miracoli nel calcio esistono e sono il frutto della crescita ovviamente se te ne danno il tempo. Lopez era un capitano e un condottiero, giocò quella partita da centrale di difesa, un ragazzo perbene, un poco introverso, tutto per la sua professione e per il Cagliari. Ci conquistammo la fiducia dei ragazzi giorno per giorno, prima regnavano pessimismo e rassegnazione. In certi casi i leader sono indispensabili. Un elemento come Lopez fu di straordinaria importanza anche perché si comportava già come un allenatore. Un aiuto prezioso, uno dei pilastri della riscossa assieme a Conti e Storari»”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.