La doppietta di Vrioni ha fatto vivere secondi lunghissimi, ma alla fine in semifinale Playoff ci va la Carrarese, che dalla sua aveva anche il pareggio.”Se si torna in campo? Chissenefrega, prima la salute”, ripeteva Baldini, che nel frattempo in lockdown telefonava ai suoi almeno una volta a settimana. Si sono ritrovati il 7 giugno, tutti con un peso forma ideale. Gli allenamenti a casa sono stati svolti scrupolosamente, per questo Baldini si fidava. Con la Juve li ha messi tutti in campo, come al suo solito. Calderini, Valente, Cardoselli e Infantino: ha attaccato in 4. Anzi, in sei. Perché i terzini, Mignanelli e Ciancio, hanno corso come due ali. La Carrarese gioca un calcio inglese, lo deve ai suoi tifosi. Quelli che fin dalle 17, oltre tre ore prima del match, si sono ritrovati davanti al Bar Miniera per scortare il pullman della squadra. Quelli che, a fine partita, erano ancora a cantare davanti allo stadio, dove non sono potuti entrare. Ha accettato di allenare la Carrarese gratis. Vivere notti così, questo quello che chiedeva. I tifosi li ha abbracciati, fisicamente. Non si potrebbe, pazienza: “Bisogna andare a vincere a Bari ora!“, ha urlato insieme a loro. Re in mezzo alla sua gente, condottiero per i suoi ragazzi. Una città che sogna insieme a lui.