Catania, Baldini: «Orgoglioso dei ragazzi che non hanno mai preso uno stipendio. Vogliamo chiarezza dalla società»
Il Catania oggi ha pareggiato contro la Virtus Francavilla, il tecnico Francesco Baldini intervenuto in conferenza stampa si è espresso sia sulla gara che sulle questioni societarie.
Ecco le sue parole:
«Secondo me sul piano del fare la partita forse il Catania ha fatto qualcosa in più. Faccio i complimenti a Taurino, perchè è stata una bella partita. Di quelle che non si vedono spesso in C, due squadre che hanno giocato, si affrontavano, volevano vincere. Secondo me l’ago della bilancia pende più verso il Catania, Taurino magari vi dirà il contario (ride, ndr) ma è stata una bella partita. Sono soddisfatto. Sul gol della Virtus la difesa si è fatta un pò sorprendere, in fase difensiva ed in non possesso palla commettiamo ancora qualche errore, ma io a questi ragazzi non posso dire assolutamente niente perchè in una situazione complicatissima stanno dando tutto loro stessi. I tifosi della Curva ci sono venuti a trovare, hanno capito anche loro che questi ragazzi stanno dando veramente tutto. L’area sportiva del Catania sta dando tutto, ci metto dentro il Direttore Pellegrino, il mio staff, i giocatori, il nostro addetto stampa, Pippo Franchina, tutti quelli che stanno remando sulla stessa barca. Quello che non fa la società, ora abbiamo bisogno di chiarezza e non di persone che litigano e fanno articoli sui giornali il giorno prima della partita. Persone che neanche conosco e passano il tempo sui giornali, sulle trasmissioni, gente mai vista. Domani è una giornata importante. Ieri l’unica persona venuta a dirci qualcosa è stata Nicolosi, ci ha rassicurato però è ora di salire tutti sulla barca e remare nella stessa direzione. E’ ora che ci dicano come stanno le cose e mantengano gli impegni, poi possiamo parlare dell’errore di Baldini e di Claiton ma è importante che la società risolva i problemi. Io ho parlato solo con Nicolosi, per quanto riguarda gli altri leggo e basta. Non li ho mai visti nè conosciuti. Questi ragazzi hanno iniziato il 18 luglio e non si sono mai fermati. Al 17 ottobre non hanno mai preso uno stipendio e non guadagnano decine di migliaia di euro, sono ragazzi venuti qui semplicemente per mettersi addosso questa maglia giocandosi una possibilità importante e hanno bisogno anche loro di chiarezza. Io sono il responsabile e per la prima volta da quando sono qui devo dire queste cose. Ho firmato prima che il Catania s’iscrivesse al campionato, consapevole delle difficoltà ma pensavo che si remasse tutti dalla stessa parte, così al momento non è. Questi ragazzi sono l’orgoglio mio e dell’area sportiva, a prescindere da chi faccia errori»