Bagheria e Terrasini, due stadi pronti a riaprire: sport e tifosi al centro della rinascita

Dopo anni di attesa e interventi di ristrutturazione, Bagheria e Terrasini si preparano a restituire ai propri cittadini due impianti sportivi rinnovati e pronti ad accogliere nuovamente il pubblico. Due progetti diversi ma accomunati dall’obiettivo di riportare lo sport locale al centro della vita sociale e culturale.

Bagheria, il ritorno del calcio a casa
A Bagheria, lo stadio di via Alcide De Gasperi si avvia verso la riapertura dopo oltre quindici anni di chiusura al pubblico. I lavori di manutenzione straordinaria e ammodernamento sono quasi ultimati, con la sola attesa della copertura parziale della tribuna e la sistemazione dell’ingresso.

Come riportato dal Giornale di Sicilia, il progetto da 2,9 milioni di euro ha previsto 1.500 posti a sedere, di cui 600 al coperto, oltre a nuovi spogliatoi, locali tecnici, infermeria e biglietteria. Finanziato per 1,7 milioni di euro tramite un mutuo decennale del Coni, l’intervento ha riguardato anche il miglioramento sismico, l’illuminazione e un impianto fotovoltaico.

Le tre squadre bagheresi che militano nel campionato di Promozione – Bagheria Città delle Ville, Bagheria 90011 e ASD Aspra – potranno finalmente giocare davanti ai propri tifosi, dopo anni di gare a porte chiuse. Un ritorno importante, soprattutto per l’ASD Aspra, retrocessa dall’Eccellenza anche a causa dell’assenza di un pubblico di supporto. La speranza è quella di inaugurare il rinnovato impianto già all’inizio del girone di ritorno.

Terrasini, il Favazza in attesa del nulla osta
Situazione simile anche a Terrasini, dove lo stadio Favazza, ristrutturato nel 2022, è momentaneamente chiuso al pubblico per questioni burocratiche. Manca, infatti, il nulla osta della commissione pubblici spettacoli, necessario per consentire l’ingresso di oltre 200 spettatori.

Come evidenziato dal Giornale di Sicilia, il problema è emerso dopo che lo stadio è stato scelto per ospitare squadre di Eccellenza, come il Partinicaudace, che richiamano un pubblico ben più numeroso rispetto al limite attuale. Il sindaco Giosuè Maniaci ha rassicurato che la documentazione è già stata inviata ai vigili del fuoco per ottenere la certificazione antincendio. Una volta ricevuta l’autorizzazione, la commissione pubblici spettacoli potrà sbloccare la situazione e riaprire lo stadio ai tifosi.

Ristrutturato grazie a 700 mila euro di fondi provenienti dal bando “Periferie Metropolitane al Centro”, l’impianto è stato ammodernato con nuovi spogliatoi, impianti tecnici, recinzioni e un terreno di gioco in erba sintetica. Considerato uno dei migliori stadi siciliani tra gli anni ’80 e ’90 – ospitò persino la nazionale svedese durante i Mondiali del 1990 – il Favazza si appresta a tornare protagonista, offrendo uno spazio moderno e sicuro per lo sport locale.

Sport e identità locale
I progetti di Bagheria e Terrasini rappresentano un importante passo avanti per il rilancio dello sport e dell’identità territoriale. Due impianti che, oltre a valorizzare il tessuto sociale, offrono nuove opportunità per i giovani e per le società dilettantistiche che, nonostante le difficoltà, hanno continuato a ottenere risultati significativi. Ora, con le strutture pronte ad accogliere tifosi e appassionati, Bagheria e Terrasini possono guardare al futuro con rinnovato entusiasmo.