Azionariato popolare, l’ex bomber è il candidato di Amicirosanero per la consulta. Chimenti: «Un onore rappresentare i tifosi all’interno del club»
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le parole dell’ex bomber del Palermo Chimenti, candidato come rappresentante per l’azionariato popolare. Lunedì scadrà il termine entro cui presentare le candidature per il ruolo di rappresentante dell’Associazione Amicirosanero nella «consulta di indirizzo», organo che affiancherà il consiglio di amministrazione del Palermo. In corsa per un posto c’è già un volto storico dei colori rosanero, Vito Chimenti, che dell’associazione scelta dal club in rappresentanza dell’azionariato popolare è un testimonial della prima ora, ma soprattutto resta a distanza di anni un grande tifoso del Palermo. A testimoniarlo, la sua presenza in diverse partite della squadra di Pergolizzi, sia al «Barbera» che in trasferta. Adesso, per l’ex bomber che trascinò i rosa in finale di Coppa Italia nel 1979, potrebbe aprirsi una nuova porta in viale del Fante. Com’è nata questa sua candidatura? «Intanto voglio precisare che mi hanno proposto questa opportunità, non mi sono candidato io. Mi hanno chiesto la disponibilità ad occupare questa posizione e io ho dato il mio ok. Ma ho aderito ad Amicirosanero già da quando è stato fatto il bando, è normale che mi sia messo a disposizione. Sono miei amici e per il Palermo sono pronto a tutto. Qui mi trovavo e mi trovo ancora bene». A Palermo viene spesso, da quando è rinata la società. «Seguo costantemente la squadra, in casa e non solo. Sono stato a Castrovillari, sono andato a Pratola Serra per vedere la partita col San Tommaso e quando trovo una trasferta vicina a casa mia ne approfitto per andare. Cittanova purtroppo è lontana, ma non mancherà occasione per seguire qualche altra partita dal vivo». Tornando al posto in consulta: quanto le farebbe piacere rappresentare i tifosi? «Sarebbe un onore enorme per me e per i miei amici soci, che hanno proposto il mio nome come rappresentante del gruppo di azionariato popolare. Avere a che fare direttamente con la società, con i tifosi e con la città sarebbe splendido». Cosa può dare Chimenti al Palermo? «La mia esperienza può essere utile, in termini calcistici. Da osservatore o per il settore giovanile, penso anche al progetto per il centro sportivo che la società vuole portare avanti: sarebbe utilissimo per i ragazzi palermitani avere un campo che sia di proprietà del Palermo». Mirri non ha mai nascosto di tifare per lei da ragazzo, che rapporto ha col presidente? «Sono molto legato a lui, ci sentiamo tutte le settimane e parliamo delle partite. È un mio grandissimo tifoso e quando un anno fa l’ha ammesso pubblicamente è nata questa amicizia, grazie a lui sono ancora più innamorato di prima del Palermo».