Negli ultimi giorni la Reggina e i suoi tifosi sono in apprensione per le possibili sanzioni inerenti al mancato pagamento di ritenute Irpef ed emolumenti relativi alle ultime due mensilità dello scorso anno.
Ai microfoni de ‘La Gazzetta del Sud’ l’avvocato e professore di Diritto Internazionale dello Sport all’Università degli Studi di Roma, Carlo Rombolà, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
«Si tratta di un caso molto particolare ed è la prima volta che mi capiti di commentare vicende sulla Reggina, squadra della mia città. E’ un caso molto particolare che va ben attenzionato perchè quando il diritto dello sport si interseca con quello tributario e fallimentare si ottiene una grossa matassa da sciogliere. Di fronte all’accusa e ad un’evidenza documentale, tocca all’incolpato spiegare le proprie ragioni. A mio avviso, ho difficoltà a credere che la pronuncia di un Tribunale Fallimentare non possa avere il suo peso specifico. Conclusi tutti i gradi di giudizio sportivo, si potrebbe ricorrere alla giustizia ordinaria qualora non si arrivasse ad una definizione soddisfacente nemmeno dopo il Coni».