Avv. Ferrau: «Tacopina, puntiamo a chiudere al più presto. Nicolosi merita un ruolo importante»
«La trattativa con Tacopina va avanti giorno dopo giorno, a piccoli passi ma concreti. L’assemblea dei soci è andata molto bene, abbiamo avuto un’unanimità di votazioni in favore della continuazione della trattativa con Tacopina, abbiamo affrontato le tre singole proposte illustrate per mezzo dell’avv. Arena. C’è stata all’unisono la volontà di concludere l’affare e capire quale potrebbe essere la soluzione migliore. Una buona fetta di soci gradirebbe rimanere in questa meravigliosa avventura iniziata il 23 luglio, costituendo un valore aggiunto e perchè è giusto dare un segnale di continuità in Sigi. Gaetano Nicolosi merita un ruolo importante nella governance del Calcio Catania per quello che ha dato, per quello che ha fatto e per il sostegno non solo economico offerto. Non dimentichiamo anche profili come Nico Le Mura, Santagati, Salice, La Ferlita… tante professionialità che vorrebbero rimanere all’interno del Calcio Catania. L’idea è di far apportare a Tacopina il maggiore sostegno economico possibile, ma c’è anche la possibilità di continuare l’avventura magari cedendo il 100% quota parte, questo è ancora oggetto di trattativa. Potrebbe essere corretto optare per il mantenimento di altre professionalità facenti parte del Calcio Catania. Immagino si possa fare. Non dimentichiamoci che si era presentato il rischio di non disputare Catania-Ternana a Lentini, problema risolto probabilmente per merito delle professionalità locali, vedi Le Mura che ha fatto un lavoro egregio, dimostrandosi un grande professionista.
Il nostro auspicio è di chiudere al più presto possibile la trattativa con Tacopina, ogni giorno abbiamo corso facendo costanti passi avanti. Lunedì, ennesimo incontro tra i legali. Mercoledì un altro ancora. Non stiamo perdendo tempo, cerchiamo di correre perchè ci sembra giusto definire la questione che va avanti da un mese e mezzo/due. Il debito è noto, così come gli impegni per abbatterlo – forse dimezzarlo – sono già in atto. L’avvocato Augello ha già compiuto vari passi in avanti per definire la questione con i creditori. Tacopina ha il diritto e dovere di partecipare a questa definizione transattiva con l’auspicio di abbattere un debito arrivato a questo punto per affari conclusi in epoche non troppo lontane in maniera forse poco avveduta. Il debito si aggira tra i 55 e 60 milioni.
Semplicemente manca l’atto notarile per l’acquisizione del 4.6% di Meridi, nell’arco di qualche giorno la definizione. Entro dicembre ci saranno invece circa un milione di euro da tirare fuori. Per fare un passaggio concreto di proprietà, ai primi di novembre dovremmo già sottoscrivere qualcosa, dieci giorni potrebbero bastare per passare dalle trattative precontrattuali al contratto vero e proprio. Passeremo da un preliminare. Cosa manca? La trattativa è complessa, ci sono costi sostenuti da Sigi che Tacopina vorrebbe riconoscere ma vorrebbe anche sapere l’origine di questi costi. Ci sono anche questioni relative a costi successivi. Se l’affare si dovesse concludere fra 20-30 giorni, nel frattempo ci sarebbero spese da sostenere e andrebbe capito come sostenerle. Aspetti tecnici che non sono oggetto di contrasto tra le parti. Si dialoga per trovare una soluzione condivisa. Quando il ritorno al ‘Massimino’? L’1 novembre giocheremo sicuramente a Lentini, spero che si possa tornare contro il Bisceglie. La risposta ultima la daranno i tecnici che si sono occupati del manto erboso. Preferiamo aspettare magari una settimana in più. L’appello del Catania contro il -4? E’ fondato, quanto meno dovrebbero riconoscerci almeno il -2… ma andrebbe cancellata l’intera penalizzazione a nostro avviso». Queste le parole dell’avvocato Giovanni Ferrau, rilasciate ai microfoni di “Telecolor” in merito alla trattativa tra Tacopina e il Catania.