«Non ho le competenze per valutare la situazione medica e analizzarla. Tuttavia voglio soffermarmi su quanto successo ieri tra Governo, Lega e Aic. A livello normativo, la Lega Calcio si è mossa nell’ambito di quanto consentito dal Governo e gli ultimi decreti emessi. L’affermazione del Ministro dello Sport Spadafora invece deve imporre delle riflessioni. Perché non è possibile invocare l’autonomia dello sport se è in gioco la salute pubblica. Non si può emanare un decreto la notte antecedente le gare e poi rinnegarlo, consigliando alla Lega di fare diversamente. Serve qualcuno che sappia scegliere, decidere in maniera forte vista la situazione d’emergenza. Non uno scaricabarile. Non è il momento per questo. Se la situazione è grave, lo stesso Governo deve bloccare senza se e senza ma la Serie A, assumendosi responsabilità per il bene collettivo». Queste le parole dell’avvocato di diritto sportivo, Cesare di Cintio, in merito alla diatriba tra Governo e Lega calcio sul coronavirus.